Riposto (Ct): gli studenti in prima linea contro il bullismo

Promuoviamo la cultura del rispetto”. È stato questo il tema del giro in barca per dire no al bullismo, che ha visti coinvolti gli studenti dell’istituto d’istruzione superiore di Riposto, nel catanese.  La giornata è stata organizzata dalla sezione ripostese della lega navale italiana, in collaborazione con il Marina di Riposto e il patrocinio dei comuni di Giarre, Riposto e Mascali.

Gli alunni dell’istituto tecnico trasporti e logistica Rizzo, ex nautico, sono stati gli speciali assistenti alla navigazione e ai laboratori. I marinai di domani hanno condotto nell’area portuale la barca a remi, una delle imbarcazioni in dotazione all’istituto d’istruzione superiore di Riposto. “La nostra scuola – spiega la dirigente scolastica, Rosalba Mingiardi – partecipa sempre attivamente a tutte le iniziative a sfondo sociale e alle campagne di sensibilizzazione sui temi importanti come il bullismo. Vogliamo che i nostri ragazzi non siano solo dei bravi studenti ma, prima e soprattutto, che siano donne e uomini di valore, promuovendo la cultura della solidarietà e del rispetto verso tutti. Ringraziamo la lega navale italiana per l’occasione che ci ha fornito di discutere e approfondire un fenomeno purtroppo diffuso”.

Fiore all’occhiello della scuola è la barca a vela “Alba”, sequestrata dal tribunale di Messina agli scafisti nel 2018, in occasione di uno sbarco di migranti, nello specchio d’acqua davanti a Taormina e assegnata tre anni dopo alla scuola grazie all’incessante lavoro del Dsga Danilo Rigatuso. Si tratta di una barca “Bénéteau Cyclades”, di 13,25 metri, dotata di vele Randa e Genoa, nonché di un motore di 55 cv Yanmar. Tra le dotazioni di bordo anche tre cabine con sei posti letto e tre bagni con servizi e doccia. L’imbarcazione è stata ristrutturata e, dopo un lungo periodo di lavoro, che ha visto protagonisti i ragazzi, ha spiegato nuovamente le vele e ha preso il largo.

“La disponibilità di una barca attrezzata ci consente – prosegue Rosalba Mingiardi – di offrire ai nostri studenti la possibilità di sperimentare sul mare quel che imparano in aula. La formazione in mare è fondamentale per i nostri studenti che acquisiscono la pratica necessaria a colmare il divario tra l’esperienza formativa e la realtà lavorativa. In tal modo la loro esperienza formativa sarà più solida e spendibile sul mercato del lavoro”.

Oggi è stato presentato il corso per conseguire il brevetto di assistente bagnanti che inizierà a fine febbraio, mentre a marzo verrà avviato un corso di preparazione alla conduzione dell’imbarcazione a vela di 60 ore, svolto dai comandanti del diporto, Armando Patanè e Antonino Bauso, propedeutico al conseguimento della patente nautica, riservato ai ragazzi dell’istituto.

“La nostra – conclude la dirigente scolastica – è davvero una scuola al passo coi tempi. Il nostro obiettivo è fornire agli alunni tutto il bagaglio di competenze teoriche e pratiche necessarie per intraprendere con successo una carriera lavorativa, sfornando figure altamente specializzate che svolgono il loro lavoro su navi mercantili o all’interno di cantieri navali”.

 

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