Acireale (Ct): il 19enne nisseno Marco Nicoletti trionfa al trofeo dell’Etna

È stato il 19enne nissen Marco Nicoletti a trionfare nella seconda edizione del trofeo dell’Etna di Acireale. L’esordiente nisseno della scuderia Cst sport ha trionfato nell’evento organizzato dall’automobile club Catania e dall’automobile club di Acireale.

A consegnare il trofeo al giovane pilota, nella sala comunale Pinella Musmeci alla villa Belvedere di Acireale, sono stati il presidente dell’automobile club di Catania, Angelo Pennisi e il vicepresidente dell’automobile club di Catania, Enrico Grimaldi. “E’ il mio primo anno di gare – ha dichiarato un emozionato Marco Nicoletti – Ho seguito le orme di mio padre che da tanti anni è presente nel mondo del motor sport.

Ho iniziato quest’anno, quasi per scherzo. L’idea era di fare qualche salita e ho subito raggiunto ottimi risultati. Ho iniziato con la Linguaglossa-Piano Provenzano, tra l’altro una delle mie gare preferite, molto tecnica e difficile. Mi sono divertito davvero tanto. Tra l’altro in una delle classi più complicate e affollate. Sono riuscito a vincere sia la Giarre-Montesalice-Milo che la Linguaglossa-Piano Prevenzano. Per me – conclude – è davvero emozionante essere qui oggi a ritirare questo premio. Ringrazio tutto il mio team per questo risultato”.

Un percorso netto quello del giovane pilota nisseno, riuscito a tagliare il traguardo per primo in tutte e quattro le prove delle due gare. A completare il podio del trofeo dell’Etna: Giuseppe Bonfiglio della scuderia Trapani corse, giunto al secondo posto e Salvatore Castronovo della scuderia Motor team Nisseno, terzo in classifica.

“E’ bello vedere qui riuniti tanti amici in questa giornata di festa – ha detto Pennisi – Ringrazio il presidente dell’automobile club di Reggio Calabria, che ha fatto tanta strada per essere oggi qui con noi e tutti i piloti e i team presenti. La scorsa è stata una stagione importante per l’automobilismo della provincia di Catania e siamo certi che anche quest’anno ci darà grandi soddisfazioni”.

A portare i saluti dell’automobile club di Catania è stato il vicepresidente Enrico Grimaldi. “Ringrazio tutti gli sportivi oggi presenti – ha dichiarato – E’ sempre un piacere partecipare a giornate di festa come questa. Un momento per confrontarsi, incontrare vecchi e nuovi amici. Auguro a tutti voi una nuova esaltante stagione di successi”. A spiegare il meccanismo alla base della classifica del trofeo dell’Etna il vicepresidente dell’automobile club di Acireale, Giuseppe Trovato. “L’idea del trofeo dell’Etna è nata per caso, durante una serata con il gruppo che organizza le tre cronosclatae etnee – ha spiegato Trovato – Ci è sembrato giusto organizzare un premio che accendesse i riflettori sul mondo dell’automobilismo della provincia di Catania e di una parte di quel territorio, quello etneo, che da sempre è molto attivo nell’ambito del motorsport. Vogliamo premiare chi dimostra anche un certo attaccamento a questo trittico di gare. Al trofeo dell’Etna, infatti, sono ammessi gli sportivi che prendono parte ad almeno due delle tre gare previste”.

Ieri mattina alla premiazione erano presenti, oltre agli sportivi, i delegati Ac di Catania e di Acireale, Roberto Zappulla e Paolo Currò e i direttori dell’Ac di Catania, Carlo Sorbello e dell’Ac di Acireale, Maurizio Peluso. Nel corso della cerimonia sono stati premiati anche i piloti della provincia di Catania che si sono distinti in campo regionale e nazionale. Su tutti Michele Puglisi della scuderia Giarre corse, campione italiano di slalom per due anni consecutivi; Domenico Cubeda della scuderia Cubeda corse, campione Cvm campionato italiano velocità di montagna classe Esc 2 3000; Giuseppe Messina della scuderia Giarre corse, campione classe E1 Italia 2000; Orazio Maccarrone della scuderia Giarre corse, campione Tvm formule categoria Tmss; Francesco Vattiato della scuderia Giarre corse, campione TIVM sud per la classe Racing start cup 2000 e Vincenzo Barone della scuderia Etna, decano nella classe auto storiche. Infine, sono stati consegnati tre riconoscimenti ai tre direttori di gara Alessandro Battaglia, Manlio Mancuso e Lucio Bonasera.

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