Conflavoro chiede al ministro Lollobrigida un tavolo di confronto tra grande distribuzione, agricoltorie consumatori. “Prima della PAC, delle norme europee, del carburante e della burocrazia, c’è un problema storico che attanaglia il settore, da risolvere una volta per tutte: lo trapotere contrattuale che esercita la GDO sulle piccole imprese agricole”.
Così Roberto Capobianco, presidente nazionale di Conflavoro, sulla protesta dei trattori. “La GDO – prosegue – compra un prodotto a 30-50 centesimi al kg e lo rivende al consumatore a 4-6 euro. Dunque per i produttori i costi sono troppo alti e i ricavi troppo bassi. Il ministro apra un dialogo – prosegue Capobianco – per stabilire un prezzo minimo sotto il quale la grande distribuzione non può acquistare dall’agricoltore: è una questione di equità peri nostri imprenditori, di sostenibilità per il settore e anche di tutela per il consumatore”.
Alle parole di Capobianco, fa eco Rosario Privitera, presidente di Conflavoroagricoltua. “Serve un tavolo anche per la dovuta trasparenza del mercato. I consumatori devono essere consapevoli del valore dei prodotti che acquistano e dell’impatto delle loro scelte. Bisogna arrivare a sostenere l’economia locale dei piccoli produttori incentivando l’acquisto dei prodotti agricoli e agroalimentari italiani, proteggendoli dalla concorrenza sleale, visto che i prodotti importati a basso costo non sono soggetti agli standard di qualità, sostenibilità, salubrità come quelli italiani ed europei”.