Firenze: consensi per l’arte dei siciliani Signorello, D’Urso e Serratore

Dopo Venezia, anche Firenze ha accolto con favore l’arte dei dei siciliani Fortunato Orazio Signorello, Nelly D’Urso  e Antonella Serratore, membri della prestigiosa accademia Federiciana. Le loro opere sono state esposte e apprezzate a Firenze, nella mostra e video-esposizione d’arte contemporanea dal tema “Dante  egli artisti”, organizzate nel museo casa di Dante, per mettere maggiormente in rilievo il talento di 62 noti artisti contemporanei, dalla Art Factory.

Per questo secondo evento, i due artisti sono stati selezionati e inseriti dal curatore Salvo Nugnes, oltre che per il proprio curriculum, anche perché nel 2021 ha avuto modo di apprezzare le loro opere nell’ambito del progetto “L’arte in quarantena” da lui promosso in collaborazione con Tgcom24 e del suo direttore Paolo Liguori.

Fortunato Orazio Signorello, nato a Catania nel 1967, negli ultimi 20 anni ha implementato la sua ricerca espressiva continuando a realizzare opere pop e iperrealistiche, estremamente colorate ed altamente riconoscibili, ispirate dai simboli del consumismo di massa o tratte dalla pubblicità e dalle riviste. Tra le centinaia di pubblicazioni in cui è stato inserito o menzionato si ricordano le più recenti: “Italiani. Selezione d’arte contemporanea” a cura di Vittorio Sgarbi, EA Editore, Palermo; “Index. Artisti allo specchio” di Francesco Gallo Romeo, CSE Edizioni, Agrigento; “Eccellenze. Sguardi sulla pittura contemporanea”, curato da Paolo Levi e pubblicato da EA Editore, Palermo; “L’arte in quarantena” (a cura di Salvo Nugnes e Paolo Liguori in collaborazione con Tgcom24, Editoriale Giorgio Mondadori, Milano), “Arte e tempo” (di Arpinè Sevagian, Mondadori Retail, Milano), “Nebulaə” (a cura di Christian Palazzo, Spazio SV, Venezia). Da oltre 30 anni si occupa di giornalismo culturale. È anche critico d’arte e promotore culturale. Nel 1991 è stato nominato “Siciliano dell’anno” insieme a Santi Correnti; nel 1996 gli è stato invece conferito il titolo honoris causa di Cittadino onorario dell’arte e della cultura della città di Genova.

Nata a Catania nel 1950, Nelly D’Urso ha completato gli studi all’Accademia di Belle arti di Catania, dove è stata anche allieva di Piero Guccione. L’artista, che è attiva nell’ambito del realismo e dell’espressionismo realizzando prevalentemente pastelli e oli, è già stata inserita in molti annuari e dizionari d’arte. Sulla sua produzione pittorica e grafica nel 2010 la Kritios Edizioni ha pubblicato la monografia “Nelly D’Urso. Mimesi figurativa”. Le ultime sue opere offrono appropriati accostamenti nel pieno rispetto delle prospettive e della sintesi della figura. L’artista – che ha realizzato illustrazioni per libri di poesia di autori contemporanei – ha esposto le sue opere in molte città italiane e straniere. Tra le sue mostre personali, le più importanti rimangono quella svoltasi nel 2012 a Palazzo Recupero-Cutore di Aci Bonaccorsi (Catania) intitolata “Estrinsecazioni stilistiche”, organizzata dall’Accademia Federiciana, e quella svoltasi nel 2018, dal titolo “Contrasti cromatici”, al Museo Emilio Greco di Catania (curata, organizzata dall’Accademia Federiciana).

Antonella Serratore, nata a Lentini, si è formata a Catania presso l’Istituto statale d’arte. Le sue opere – molte delle quali sono state già esposte in numerose mostre regionali e nazionali – evidenziano il suo particolare interesse, oltreché per la pittura metafisica e per il Surrealismo, per l’Astrattismo e l’Espressionismo. Ha preso parte, tra l’altro, alle seguenti mostre ed expo: VI Rassegna d’arte visiva “Arte al femminile” (Catania, 2015-2016), II Esposizione internazionale d’arte contemporanea “GenovaContemporanea” (Genova, 2015), “Spoleto Festival Art” (Spoleto, 2015), “Artisti a Villa Clerici” (Milano, 2016), “Vitalismi stilistici” (Catania, 2017), 2ª Biennale di Genova – Esposizione internazionale d’arte contemporanea (Genova, 2017), Biennale della creatività al femminile (Bra, Cuneo, 2018), Mostra d’arte contemporanea “Connotazioni stilistiche” (Catania, 2019), “Virtual confined art” (Catania, 2020), XXXVIII Premio Firenze (Firenze, 2021), mostra collettiva “Abstract 2.0” (2022, Busto Garolfo, Milano). Tra le mostre personali dell’artista si ricordano “Virtuosismi tecnici” (nel 2017) e “Contrasti cromatici” (2018), allestite – entrambe promosse dall’Accademia Federiciana – al Museo Emilio Greco di Catania. È presente in molti annuari e dizionari d’arte.

 

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