Messina: 7 milioni per la messa in sicurezza del liceo Archimede

Sono in arrivo 7 milioni di euro a Messina per la messa in sicurezza del liceo Archimede. È stato già avviato l’iter per l’affidamento della progettazione e dell’esecuzione dei lavori che rientrano nell’ambito dei progetti di riqualificazione sismica ed energetica di vari istituti scolastici d’istruzione superiore di competenza di palazzo dei Leoni.

Dopo i bandi relativi al liceo Maurolico e al Seguenza, la città metropolitana di Messina proecde con il terzo affidamento relativo alla progettazione e all’esecuzione dei lavori per la messa in sicurezza del liceo Archimede.

I finanziamenti dell’unione europea Next generation EU, legati al piano nazionale di ripresa e resilienza, permetteranno la realizzazione della progettazione definitiva, esecutiva, l’aggiornamento delle indagini integrative, la relazione geologica, la sicurezza in fase di progettazione e l’esecuzione dei lavori di miglioramento sismico delle strutture, l’efficientamento energetico degli impianti di illuminazione e di condizionamento dell’edificio scolastico realizzato in viale Regina Margherita.

Le offerte, secondo le modalità descritte nel bando e nel disciplinare di gara sottoscritto dal responsabile unico del procedimento, Roberto Siracusano, andranno presentate all’Urega esclusivamente per mezzo del sistema di appalti telematici Sitas e-procurement entro e non oltre le 13.00 del prossimo 29 giugno, mentre l’apertura delle offerte è stata fissata per il 3 luglio alle 09.30.

La durata del contratto d’appalto è stata fissata in 680 giorni complessivi, di cui 50 giorni per la progettazione definitiva e 30 giorni per la progettazione esecutiva. L’aggiudicazione sarà effettuata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, una procedura che risponde al principio di buona amministrazione e determina un oggettivo miglioramento in merito alla razionalizzazione ed ottimizzazione delle scelte progettuali dirette al contenimento dei tempi di esecuzione, anche mediante l’utilizzo di soluzioni innovative che, nel rispetto delle caratteristiche prestazionali dell’opera, possano ridurre i tempi delle varie fasi di lavoro.

Il progetto è stato redatto nel rispetto di due criteri particolarmente rilevanti per l’Unione Europea: il primo è il Do No Significant Harm (DNSH), in cui si prevede che gli interventi inseriti nei PNRR nazionali non arrechino nessun danno significativo all’ambiente; il secondo è rappresentato dai Criteri Ambientali Minimi (CAM), costituiti da requisiti ambientali definiti per le varie fasi del processo di acquisto, volti a individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliore sotto il profilo ambientale lungo il ciclo di vita, tenuto conto della disponibilità di mercato.

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