Catania: cantieri inclusivi per formare 25 giovani

Venerdì 3 marzo sono stati consegnati a Catania gli attestati del corso per manovra edile erogato da Esec, ente scuola edile, organismo paritetico di Ance Catania e delle organizzazioni sindacali del settore edilizia Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea Cgil. 25 giovani immigrati sono pronti ad entrare nel mondo del lavoro. Alcuni di loro avevano già esperienze precedenti nello stesso settore, uno dei quali è l’attività acrobatica.

Gli immigrati provengono da Nigeria, Gambia, Afghanistan, Pakistan e Senegal. Hanno seguito un corso modulare durante il mese di febbraio con 64 ore di formazione. Sedici sono state dedicate alla sicurezza sul lavoro, le altre sono state impiegate per la pratica. “I migranti, oggi ufficialmente riconosciuti come manovali edili – afferma Rosario Gresta, presidente Ance Catania – grazie alla formazione e al lavoro potranno costruire innanzitutto un futuro qui in Italia, ma potranno anche soddisfare un fabbisogno crescente di manodopera che emerge in particolar modo dalle imprese edili. Stiamo creando un modello di successo che offre a tutti i soggetti coinvolti risultati concreti e prospettive occupazionali.

Abbiamo ricevuto il plauso di Ance nazionale e di molte altre territoriali d’Italia che ci hanno chiesto di condividere i risultati e il modus operandi del protocollo, della formazione, delle modalità di impiego e di integrazione applicati per replicare le attività in altre regioni”. Il gancio con i migranti, destinatari delle attività è la comunità Sant’Egidio che accoglie e conosce i ragazzi, li stimola e li indirizza all’iscrizione ai corsi di formazione attraverso il SAIAL, lo sportello legale. Perché l’integrazione delle persone fragili che arrivano in Italia avvenga, l’orientamento al lavoro è fondamentale per garantire loro una condizione di stabilità. Grazie al protocollo d’intesa tra Ance Catania, Esec e comunità Sant’Egidio è diventato possibile a Catania creare nuovi percorsi di vera inclusione, dimostrati dal fatto che i migranti finora formati hanno già trovato uno sbocco diretto nel mondo del lavoro grazie alla rete di imprese associate alla sezione etnea dei costruttori edili.

“La formazione pratica dei corsi rende i migranti competenti – sottolinea il presidente Esec, Carmelo Belfiore – il know-how gli viene direttamente trasferito da personale qualificato: nella scorsa edizione l’80% dei corsisti ha trovato occupazione all’interno dei cantieri”. Dello stesso avviso è il vicepresidente Vinenzo Cubito di Fillea Cgil. “L’integrazione vera passa dal lavoro regolare. Il reddito garantisce ai migranti la possibilità di avere una casa, registare un contratto di affitto, sentirsi cittadini in piena regola.

Presenti alla consegna degli attestati anche il direttore ESEC Catania, Antonio Piana; i segretari provinciali di Feneal-Uil, Antonino Potenza e di Filca-Cisl, Giuseppe Famiano; Walter Cerreti, responsabile della comunità di Sant’Egidio di Catania e Serena Carbone, esperta in gestione dei flussi migratori.

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