Tortorici (Me): 9 dipendenti comunali in disponibilità, la protesta

Prima erano gli stipendi che non arrivavano a far protestare i dipendenti comunali di Tortorici. Oggi è la messa in disponibilità per nove di loro.

I dipendenti in un documento protocollato al comune, chiedono la revoca immediata della delibera di giunta nr 132 dello scorso primo dicembre.

La delibera di giunta (presenti sindaco, vice sindaco e assessore al bilancio, assenti gli assessori Conti Mica e Foti), ha posto in disponibilità nove dipendenti: Claudia Cantarella, Tanino Bagiano, Lina Casella mariola, Maria Teresa Pintagro Gallarizzo, Cesare Bivacqua, Sebastiano Galati Capraro, Sebastiano Bellitto Grillo, Francesco Favazzo e Antonino Destro Pastizzaro.

Con la delibera la giunta guidata dal sindaco Rizzo Nervo ha chiesto al ministero il contributo per la copertura integrale degli stipendi per tutta la durata della disponibilità e di riassorbire il dipendente Rosario Coma a seguito del pensionamento di Sebastiano Caprino Miceli in modo da evitargli il collocamento in disponibilità.

A fronte di un finanziamento regionale di circa 183 mila euro, appositamente stanziato e vincolato per le unità in soprannumero – dice la dipendente Claudia Cantarella a nome di tutti i suoi colleghi – vogliamo sapere come sono stati utilizzati questi fondi anche perché l’approvazione della rideterminazione della dotazione organica è avvenuta a fine ottobre. Non solo le somme erano sufficienti – prosegue Cantarella – ma erano rimaste delle economie e quindi queste dovrebbero essere ripartite per tutti e quattro i comuni che avevano chiesto il finanziamento, o essere destinate all’interno dello stesso Comune”.

Sembra che non siano valse a nulla le rassicurazioni arrivate dalla casa comunale. I dipendenti, e con loro i sindacati, non credono a quanto dichiarato nelle scorse settimane dall’amministrazione. “Abbiamo salvato il futuro dei dipendenti di Tortorici” aveva detto l’assessore al bilancio, Dario Paterniti Martello assicurando che per le unità in esubero per i prossimi cinque anni i costi sarebbero stati a carico dello Stato al 100%.

Ma qualche giorno fa i sindacati avevano detto no alla mobilità dei dipendenti di Tortorici chiedendo anche un incontro al neo assessore regionale Bernadette Grasso. “I sindacati parlano di mobilità – precisa l’assessore Paterniti Martello – ma in realtà siamo di fronte a una messa in disponibilità. Dovevamo agire per forza in tal senso dopo la dichiarazione di dissesto, ma abbiamo fatto il possibile per salvare i dipendenti di Tortorici e così sarà.

Nessuno perderà il posto anche perché nei prossimi anni andranno in pensione tanti loro colleghi e non ci saranno più problemi di soprannumero. A breve incontreremo l’assessore Grasso a Palermo per risolvere la vicenda e avere tutto il finanziamento richiesto e faremo una cronistoria della vicenda per fare ancora più chiarezza e tranquillizzare i dipendenti comunali”. Intanto i dipendenti e i sindacati, se non otterranno risposte, annunciano che si mobiliteranno in modalità ancora da stabilire.

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