Capo d’Orlando (Me): riqualificazione delle strutture turistiche, sabato un convegno
Si svolgerà il prossimo sabato a Capo d’Orlando nel messinese, un convegno sulla riqualificazione delle strutture turistiche. L’appuntamento è per il 26 novembre nell’aula consiliare orlandina.
Sarà affrontato il tema della sostenibilità che, se gestita in modo razionale ed equilibrato, può diventare un vero e proprio volano di crescita per l’economia locale e dell’intero comprensorio.
Il convegno è stato anche pensato per sensibilizzare gli operatori in vista degli imminenti bandi che verranno pubblicati e che prevedono quote a fondo perduto per diverse tipologie di intervento.
L’iniziativa, fissata per le 9, è organizzata dall’assessorato al turismo guidato da Rosario Milone in collaborazione con Enquadro, società leader nei settori di supporto, progettazione e consulenza nel settore turistico-ricettivo. Oltre al sindaco Franco Ingrillì saranno presenti l’assessore Rosario Milone, gli amministratori di Enquadro, Davide Guida e di Errequadro, Paolo Gobbetti, Daniela Guarneri e di Green building council Italia per l’edilizia sostenibile e Giuseppe Palmizio, commercialista e revisore legale.
“E’ un convegno di straordinaria importanza per Capo d’Orlando – afferma l’assessore Rosario Milone – visto che siamo chiamati a confrontarci con realtà affermate nel settore turistico-ricettivo. È tempo di riflettere su una nuova concezione di politica turistica basata sui concetti di tutela ambientale e sviluppo sostenibile. Tutt l’Europa si muove ormai lungo quoesta direttiva ed esistono opportunità economiche di ristrutturazione e riqualificazione degli appartamenti che sarebbe un delitto non prendere in considerazione.
Esistono grandi opportunità per migliorare la propria struttura anche per intercettare nuovi flussi turistici. La crescita econoica e culturale di una comunità passa anche da questo e noi – conclude Milone – oltre ad offrire un’alta qualità di servizi nel settore turistico, vogliamo lavorare per creare una concreta sinergia tra pubblico e privato”.
Maria Chiara Ferraù