Messina: servizi sociali, confermati i tagli al settore

“Non fare a meno di dire che le ragioni della nostra protesta erano  e sono  fondate. Un taglio di 2 milioni e 300 mila euro colpiranno nel 2017 i servizi sociali. Mentre la sospensione dei servizi nel mese di dicembre dovrebbe essere evitata con l’utilizzo del fondo di riserva per 650 mila euro.  

Questo il commento dei rappresentanti della FPCGIL Clara Crocè Elena De Pasquale e Gianluca Gangemi  dopo l’incontro tra l’assessore Luca Heller , l’assessore Santisi e le organizzazioni sindacali. Un confronto utile considerato che i due assessori hanno  avuto modo di fare chiarezza  considerato che l’assessore Eller fino a ieri  ha  negato i pesantissimi tagli.

Per la FPCGIL i tagli al settore non sono sostenibili sia per i cittadini che per i lavoratori. L’assessore Eller ha ribadito che ha  dovuto coprire debiti  contratti dopo il 2014 ( che non rientrano nel piano di riequilibrio ) per oltre 11 milioni di euro. Debiti che necessariamente devono essere onorati, pena la non sostenibilità del bilancio di previsione 2016.  

Un disavanzo di tre milioni di euro, quasi tutti sulle spalle dei lavoratori dei servizi sociali. Una situazione che non possiamo tollerare – dichiara Clara Crocè – per questo abbiamo chiesto di incontrare immediatamente il Sindaco e  tutta la giunta Accorinti –  ribadiamo i servizi sociali sono un problema di tutta la giunta. Il sindaco dopo un breve incontro animato con i lavoratori ha delegato il bice sindaco Cacciola a presiedere l’incontro tra i sindacati e la giunta, in quanto impegnato nella chiesa di San Francesco.

All’incontro,  presieduto da Cacciola, hanno preso parte gli assessori De Cola, Santasi, Eller, Pino, Signorino e il segretario generale Antonio Le Donne il quale ha detto senza mezzi termini che la giunta sta valutando di dimezzare da subito le ore lavorative – continua Clara Crocè- in quanto se non dovessero essere appalti in tempi celeri , si rischia la sospensione di tutti i servizi a partire dal mese di giugno.

Per il segretraio Le Donne arrivare a 30 ore settimanali è un successo per la giunta Accorinti. I servizi più colpiti sono il SAD  il SADH il trasporto nei centri riabilitativi, la scolastica che da 27 passa a 24. 

Le organizzazioni sindacali hanno respinto una simile ipotesi e hanno chiesto alla giunta un’altro momento di riflessione non è possibile continuare a tagliare il settore che già ha dato tanto. I debiti fuori bilancio non sono stati creati dal settore dei servizi sociali – continua Crocè – eppure a pagare sono soltanto loro. 

Dobbiamo mettere in atto ogni misura per evitare che i lavoratori possano subire una insostenibile riduzione di reddito. Utilizzare tutti i finanziamenti anche la prima annualità dei fondi PAC per garantire la piena occupazione di tutti i lavoratori.  La giunta Accorinti ha preso tempo e si riunirà il prossimo giovedì, per capire se esistano i termini per la sottoscrizione di un  accordo per definire delle soluzioni per tamponare la grave crisi.

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