Catania: gran galà dell’Unicef con uno spettacolo ispirato ai diritti di infanzia e adolescenza

“Ascoltare i bambini, per costruire insieme un mondo migliore”. È questo il titolo di un gran galà dell’Unicef ospitato domenica scorsa, 10 marzo, dal teatro Massimo vincenzo Bellini di Catania, pieno in ogni ordine di posti. È stata l’occasione per celebrare il cinquantesimo anniversario dalla fondazione del comitato italiano per l’Unicef e per ricordare la figura e l’impegno di Arnoldo Farina che di quella nascita fu anima e promotore.

A presentare il gala, organizzato dal comitato regionale Sicilia e dal comitato provincial di Catania per l’Unicef, è stato il giornalista e conduttore popolare, Salvo La Rosa, storico testimonial regionale Unicef, in sostituzione a Desirèe Ferlito, assente per motivi familiari.

La serata si è aperta con la testimonianza di Andrea Iacomini, portavoce unicef Italia ,che ha commosso il pubblico parlando del dramma dei bambini che vivono in aree di guerra e chiedendo per loro un minuto di silenzio, un minuto per riflettere sull’importanza della pace.

Il tema della serata è stato introdotto da Vincenzo Lorefice, presidente Unicef Sicilia. “Abbiamo scelto questa causa perché è un problema che colpisce oltre 250 milioni di bambini che nel mondo e con le guerre e le modifiche causate dai cambiamenti climatici è in peggioramento. Anche nei paesi più sviluppati la situazione è difficile poiché le garanzie sul presente, in termini di quantità di cibo, non corrispondono ad un’adeguata attenzione alla sostenibilità per il futuro, con l’aggravante del problema dell’obesità, causato da uno stile di vita poco salutare e bersaglio di un marketing aggressivo che favorisce il consumo di junk food. Non c’è solo la necessità di cibo terapeutico per i pasi più poveri, ma sono necessari programmi informativi a partire dalle scuole.

Inoltre, nel corso della serata ,Carmela Pace, presidentessa Unicef Italia, ha presentato anche il nuovo presidente del comitato provinciale di Catania per l’Unicef, i giornalista Giacomo Alessandro Fangano che ha ringraziato i volontari etnei che lo hanno scelto sottolineando l’importanza del volontariato, soprattutto quello giovanile.

Sul palco, con la direzione artistica di Marianna Leone, si sono alternati circa 250 giovanissimi cantanti, ballerini e musicisti provenienti da Agrigento, Messina, Siracusa e da numerose scuole di Catania e della su provincia in una serie di esibizioni che hanno avuto come filo conduttore i diritti sanciti nella convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Al termine delle oltre 30 esibizioni in scaletta ad alcuni degli ospiti presenti, come Sebastiano Anastasi, presidente del consiglio comunale di Catania; Marcello La Bella, primo dirigente della poliiza di Stato presso il compartimento polizia postale e delle comunicazioni della Sicilia orientale; Sergio Liardo, ammiraglio e vice comandnate generale della guardia costiera e Giuseppe Vecchio, garante per l’infanzia e l’adolescenza della region siciliana. Nel corso della serata è stata consegnata un’incisione del maestro Giuseppe Guzzone, anche lui sul palco.

 

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