Bronte (Ct): si è concluso il progetto delle giacche verdi
Si è concluso a Bronte, nel catanese, il progetto “Humus per la biosfera”promosso dalle giacche verdi in sinergia con la fondazione Manfred-Hermsen-Stiftung nell’ambito del programma EUKI.
Grazie ad esso, è stato promosso e realizzato il compostaggio organico nelle scuole, per i privati cittadini e per i comuni. La mescolanza dei rifiuti organici con i rifiuti residui e l’inadeguato riciclaggio dei rifiuti raccolti separatamente sono un problema in Sicilia. I rifiuti organici non devono essere visti e trattati come spazzatura, ma come un prezioso materiale di base per la produzione di humus. Producendo humus, si cattura l’anidride carbonica. E’ questo il principale scopo del progetto: promuovere azioni a contrasto dei cambiamenti climatici e dunque che favoriscano il sequestro di carbonio.
A seguito di lezioni di educazione ambientale e attività all’aperto con 4500 studenti dell’area Etnea e Jonica, sono state installate 19 compostiere scolastiche in 11 comuni. Ogni anno, si calcola che grazie ad esse verranno sequestrate più di 12 tonnellate di CO2 eq. I 4500 studenti che hanno seguito le lezioni sono diventati dei veri e propri moltiplicatori, portando a casa istruzioni speciali e raccomandazioni per piccole compostiere da giardino e da balcone e per la fermentazione del rifiuto organico con il metodo “Bokashi”.
Il progetto Humus per la Biosfera tramite webinar appositi inoltre ha incoraggiato i comuni a fornire e promuovere aree di compostaggio comunali e di comunità per i loro residenti. Oggi sono state promosse 3 compostiere di comunità in collaborazione con i comuni e alcune associazioni del territorio, con una quota di sequestro realisticamente stimata in 45 tonnellate di CO2 entro i prossimi 10 anni. In totale, il sequestro di carbonio ottenuto finora è di circa 30 tonnellate e nei prossimi 10 anni si prevede che raggiungerà le 165 tonnellate grazie alle compostiere scolastiche e di comunità.
Un progetto dunque importantissimo per formare i giovani ambientalisti del futuro e al contempo spingere i cittadini ad attuare buone pratiche a sostegno del contrasto all’emergenza climatica, ormai percepibile quotidianamente.