Modica (Rg):conclusosi il seminario di studi su piani di zona e linee guida regionali

Dal 2 al 3 febbraio la scuola per assistenti sociali di Modica, nel ragusano, ha ospitato il seminari odi studi su “Piani di zona, linee guida regionali, riforma del terzo settore e lavoro di comunità”. L’evento è stato un’opportunità per esplorare e approfondire temi di grande attualità, dalla grande rilevanza politica, socialee culturale per tutta la comunità iblea.

Il seminario, aperto da Gian Piero Saladino, direttore della scuola per assistenti sociali, è il risultato finale di un grandelavorosinergico con gli enti di secondo livello che operano nel sociale, il forum del terzo settore e l’assessorato alle politiche sociali del comune di Modica.

Dopo l’accoglienza e l’introduzione dei lavori, sono intervenuti per i saluti istituzionali il sindaco di Modica, Maria Monisteri; la professoressa Lidia Lo Schiavo a nome dell’università degli studi di Messina; Matilde Sessa, consigliera regionale del Croas; Peppe Dimartino, sindaco di Santa Croce e presidente del DSS 44 e Giovanni Licitra, delegata del prefetto di Ragusa.

Nella prima parte del seminario, svoltosi il 2 febbraio, si è discusso del piano di zona e delle linee guida della regione siciliana. Ad intervenire sull’argomento, Chiara Facello, assessore alle politiche sociali ed educative del comunedi Modica, che nel suo intervento ha sottolineato l’esigenza di unire le forze e di costruire insiemela visione del territorio. l’obiettivo è quello di una collaborazione sinergiac tra istituzioni e associazioni del terzo settore.

Intervento atteso e significativo è stato quello di Maria Letizia Diliberti, attuale dirigente generale del dipartimento della famiglia e delle politiche sociali della regione siciliana. La dottoressa, ad un anno dalla sua partecipazione agli stati generali del welfare a Modica (febbraio 2023), ha riscontrato che ci son oancora difficoltà nell’attuazione di quanto contenuto nei piani di zona e nella rendicontazione delle risorse assegnate al territorio dei comuni di Modica, Scicli, Ispica e Pozzallo.

Nel corso del suo intervento ha esposto anche le tante opportunità tramite bandi e avvisi della regione siciliana per gli enti pubblici che per il terzo settoree che spesso non si riescono a spendere i fondi messi a disposizione. È stato più volte sottolineata l’importanza della formazione degli assistenti sociali, in merito soprattutto ai piani di vita per le persone con disabilità. La dirigente regionale hainviato i presenti a toccare con mano i documenti nazionali e regionali, leggendoli e studiandoli a fondo, per metterli in pratica.

La seconda parte degli interventi, previsti nella prima giornata di seminario, è stata affidata alla condizione di Giovanni Provvidenza, portavoce del forum del terzo settore, il quale introducendo gli argomenti, ha sottolineato l’esigenza di conoscere bene il territorio per riuscire a programmare adeguatamente i servizi. Nel suo intervento, inoltre, Giovanni Provvidenza ha posto l’accento sulla questione dei diritti delle persone con disabilità, molto spesso dimenticate.

Grazie a Francesco Marcellino, invece, i presenti hanno potuto conoscere le ultime novità riguardanti la Riforma del Terzo settore. Inoltre, è stato posto l’accento per quanto concerne l’iscrizione al RUNTS e sulle opportunità per gli enti che si occupano del sociale. In questo modo l’avvocato ha permesso di focalizzare i pro e i contro della riforma, con un riferimento maggiore alle difficoltà di attuazione di quest’ultima per le ONLUS.

La prima sessione del seminario si è conclusa con un vivace dibattito che ha coinvolto i relatori principali e diversi partecipanti all’incontro. La seconda sessione del seminario si è tenuta nella mattinata del 3 febbraio, i partecipanti sono stati prima coinvolti nella illustrazione teorica del lavoro di comunità. Nello specifico si è parlato di metodologia di attuazione dei programmi di servizio sociale.

Attraverso l’ausilio di Davide Boniforti, psicologo ed esperto dei processi di sviluppo di comunità, l’assemblea si è potuta confrontare sull’importanza dell’operare catastali approvazione insieme. Davide Boniforti ha trattato diversi argomenti utili per un lavoro pratico sul campo: i sei poteri del lavoro di comunità, dell’empowerment, della metodologia tra pari e della peer education. Lo psicologo ha sottolineato come il gruppo sprigiona una grande forza per affrontare i problemi e i relativi bisogni. L’intervento, supportato da diversi esempi di buone pratiche, ha permesso a tutti di conoscere metodologie nuove.

Infine, la giornata di formazione si è conclusa con dei laboratori pratici in cui attraverso il confronto e il dialogo costruttivo, assistenti sociali, educatori e operatori del terzo settore hanno messo a frutto quanto appreso in questi due giorni di studio.

Il seminario, finanziato dall’assessorato all’istruzione e alla formazione professionale della Regione Siciliana, ha avuto l’obiettivo di mettere sempre più gli attori sociali e quelli istituzionali nelle condizioni di co-programmare con consapevolezza e padronanza degli strumenti necessari le politiche sociali del territorio e gli interventi di attuazione, prendendo le mosse da un’attenta e critica lettura dei bisogni.

 

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