Palermo: le istituzioni incontrano i mediatori e i facilitatori dell’elenco regionale

Domani, 7 novembre, dalle 09.30, la sala Schembri della residenza universitaria ERSU di Palermo, ospiterà il seminario dal titolo: “Conoscere, comprendere, facilitare”, promosso dalla regione siciliana, assessorato della famiglia e delle politiche sociali e del lavoro, servizio 3 – gestione degli interventi di parte corrente dei fondi del PO FSE e POC (FSE), politiche per l’accoglienza e l’inclusione e politiche per i siciliani all’estero. Nel pomeriggio, a partire dalle 15.00, è prevista una tavola rotonda con le istituzioni.

L’iniziativa è aperta a tutti coloro che sono interessati a contribuire ad un dialogo costruttivo, in particolare per il rilancio della figura del mediatore linguistico culturale nei diversi ambiti ed è stata promossa per mettere in evidenza il ruolo dei mediatori linguistici culturali e per promuovere una comprensione più profonda della loro importanza e ruolo sociale e anche sotto l’aspetto economico e funzionale, specialmente in relazione alle istituzioni e agli enti che ne potranno beneficiare.

L’obiettivo è duplice. In primo luogo, si vuole rendere pienamente consapevoli dell’importante lavoro che la regione intende portare avanti per promuovere la conoscenza e l’utilizzo dell’elenco dei mediatori linguistici culturali. L’elenco rappresenta una risorsa preziosa che collega gli enti e l’istituzione e anche i privati delle diverse culture presenti in Sicilia facilitando la comunicazione tra chi arriva nel nostro paese e si trova a vivere un mondo nuovo in tutti i suoi ambiti e che tuttavia rimanere scollegato. In secondo luogo, si vuole affrontare una questione fondamentale: il riconoscimento dei diritti economici dei mediatori culturali. Troppo spesso questa professione, che svolge un ruolo vitale nella nostra società sempre più integrata e globalizzata, è poco remunerata.

È giunto il momento  di discutere apertamente di questa questione e di lavorare insieme per garantire che i mediatori culturali siano adeguatamente riconosciuti e compensati per il loro importante ruolo e lavoro. Inoltre, si metterà in luce l’elenco regionale dei mediatori culturali, un prezioso strumento ancora poco conosciuto, ma estremamente utile per facilitare la comunicazione e promuovere la comprensione reciproca tra i diversi attori presenti in Sicilia. L’evento offre l’opportunità per discutere l’importanza di questo segmento professionale e per promuovere una maggiore consapevolezza sull’utilizzo dell’elenco regionale come risorsa fondamentale per la comunità professionale e le istituzioni: questo primo seminario con i mediatori culturali linguistici della Sicilia vuole essere un’occasione per condividere e discutere dei temi di fondamentale importanza per la nostra comunità e per la professione dei mediatori.

L’articolo 3 della legge regionale n.20 del 29 luglio 2021, sottolinea il contributo della regione siciliana alla promozione dell’inclusione sociale, culturale e civile dei destinatari della legge. Il seminario affronterà in modo specifico il ruolo dei mediatori linguistici culturali come ponti vitali tra le diverse comunità e le istituzioni regionali, ma anche i privati e le organizzazioni tutte. L’ERSU, ente regionale per il diritto allo studio universitario, collabora e si impegna a promuovere il progetto anche nel mondo universitario.

Per ulteriori informazioni sul seminario e per parteciparvi, contattare la Panasci studio attraverso il numero whatsapp dedicato 379 1660316 o ancora a mezzo email: mediatorisicilia@gmail.com.

Programma del Seminario

9:30 – Registrazione dei partecipanti

10:00 – Inizio con i saluti istituzionali

Modera Michela Bongiorno

Con la partecipazione di: Assessore Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali, Nuccia Albano; Dirigente Generale del Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali, Letizia Di Liberti; Rappresentante del Ministero della Giustizia

10:30 – Saverino Richiusa – “L’elenco dei mediatori culturali”

10:45 – 13:00 – Sessioni Moderata da Michela Bongiorno:

  1. Karim Hannachi – Coordinatore dell’Osservatorio regionale sul fenomeno migratorio: “Essere e fare il mediatore interculturale in Italia”
  2. Yodit Abebe Abraha – Operatore Sociale: “Supporto alle donne richiedenti asilo e rifugiate nei percorsi di uscita dalla violenza”
  3. Albert Kalenda Kabongo – Esperto in mediazione linguistico-interculturale: “Mediatori transculturali in ambito sanitario”
  4. Ibrahima Ouattara Kobena – Esperto in cooperazione, sviluppo e migrazioni: “Ruolo dei mediatori interculturali nelle istituzioni”
  5. Mbaye Gueye – Coordinatore di Civico Zero Save the Children / Solomon Simon – Mediatore linguistico e culturale in Frontiera Save the Children: “Il ruolo della mediazione linguistico-culturale nell’accesso e esercizio del diritto all’educazione”
  6. Maryem Choukrallah – Senior Field Assistant UNHCR: “Mediazione e primissima accoglienza: arrivo e procedure”
  7. Bijou Nzirirane – Università di Palermo/CGIL Palermo: “L’importanza dei mediatori culturali nel mondo del lavoro in una società multiculturale”

14:45 – 16:45 TALK: La Parola ai mediatori

Moderatrice: Thaila Poli – Protection Assistant UNHCR

I tre pilastri della discussione: L’importanza della mediazione culturale; La professionalizzazione della mediazione; Il futuro della mediazione.

16:45 – 17:00 Conclusioni a cura del Servizio 3 dell’Assessorato Famiglia- Gestione degli interventi di parte corrente dei fondi del PO FSE e POC (FSE), Politiche per l’accoglienza e l’inclusione e Politiche per i siciliani all’estero.

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