Santa Venera (Ct): la rinascita dell’area archeologica

Tra le più accattivanti novità dell’edizione “aurea” del Festival Lirico dei Teatri di Pietra promosso dal Coro Lirico Siciliano vi è l’inaugurazione del Teatro open air antistante le Terme romane di Santa Venera al Pozzo in Aci Catena.

Sito dalla forte eco mistica e spirituale, legato alla tradizione popolare della decapitazione della martire Venera, si presenta come ricco di suggestioni, arte e storia in cui insistono un impianto termale di epoca romana, ambienti di origine greca trasformati in un’industria della ceramica in età imperiale romana, una chiesa cristiana (ancora oggi attiva) e un museo-Antiquarium.

L’edizione 2023 del Festival Lirico dei Teatri di Pietra, per la prima volta, inonderà di musica e arte il sito archeologico di Santa Venera al Pozzo, a pochi chilometri dalla Terra dei Ciclopi, con il tributo a FRANCO BATTIATO il prossimo 22 Settembre.

L’evento concertistico segnerà una vera e propria rinascita, un nuovo inizio e nuovi respiri per la suggestiva area archeologica che è stata protagonista del terribile incendio che ha interessato il territorio acese; un forte segnale di come la grande musica, l’autentico spettacolo dal vivo possa trasformare quello che è stato scenario di devastazione in un teatro a cielo aperto per una serata evento che resterà nella storia culturale e artistica della cittadina etnea.

“L’area archeologica di Santa Venera al Pozzo, rappresenta per il Comune di Aci Catena la radice della nostra storia, della nostra cultura e della nostra identità (dichiara il sindaco Margherita Ferro). Fonte dell’acqua sulfurea, acqua miracolosa, veicolo di bellezza. Ed è proprio in questa cornice privilegiata che si è voluto dare un tributo al grande cantautore siciliano Franco Battiato, evento culturale, fortemente voluto e organizzato in collaborazione con la direzione del Parco e il Coro Lirico Siciliano. Recuperare in tutto il suo splendore l’area di Santa Venera al Pozzo è un obiettivo da raggiungere, perché il sito va valorizzato con tutte le potenzialità culturali e strutturali che presenta. Aci Catena è depositaria di un’eredità di tradizioni antiche, sia storiche che culturali le quali devono divenire emblema della sua immagine e motivo di orgoglio per i cittadini. Per questo ho scelto di denominare Aci Catena Città dei Principi Riggio. La storia, la cultura, le tradizioni e l’identità sono il veicolo per lo sviluppo futuro della nostra terra, su cui bisogna investire per le future generazioni.
Un popolo senza memoria genera un futuro senza identità.”

Il Festival Lirico dei Teatri di Pietra prosegue, dunque, in questa vera e propria opera di innovazione dedicando la notte acese alle sublimi melodie create dall’artista etneo la cui storia è legata indissolubilmente alla Sicilia e che saranno reinterpretate in una chiave acustica singolare dalle risonanze che fanno eco alla classica, al popolare e al pop.

Una ricca maratona musicale quella che si vivrà nel complesso archeologico delle Terme romane di Santa Venera al Pozzo con un programma incentrato sulla produzione musicale più nota, ma anche più intima e spirituale di Battiato: Prospettiva Nevskij, Segnali di Vita, Strade parallele, Povera patria, L’era del cinghiale bianco, Stranizza d’amuri, Bandiera bianca, Cucurucù, La Cura, Centro di gravità permanente, Voglio vederti danzare, etc saranno i brani per omaggiare l’arte mistica e universale del celebre cantautore etneo.

Franco Battiato ha attraversato il mondo della canzone popolare arricchendola a dismisura, intercettando moltissimi ascoltatori e altrettanti artisti di percorsi diversi, ma sempre vicini alla sua sensibilità. Il “Franco Battiato Tribute” sarà un abbraccio, non una celebrazione, sostenuto dalla potenza espressiva di un’arte, appunto, vastissima e stupefacente. Un viaggio che non è finito e continua attraverso l’immensa eredità artistica di Battiato e le voci degli artisti che lo amano.

Un nutrito parterre di voci, con la speciale partecipazione di Rita Botto, autentica voce mediterranea, interpreterà, sotto la direzione di Francesco Costa con il Coro Lirico Siciliano e l’ensemble orchestrale in residence del Festival, le pagine musicali che hanno fatto di Battiato un autentico “maestro” di poesia e sentimento.

“L’area archeologica di S. Venera al Pozzo, straordinario patrimonio dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali, gestito dal Parco archeologico e paesaggistico di Catania (dichiara Giuseppe D’Urso, direttore del parco) riapre ai grandi eventi culturali. È un vero onore presentare un evento musicale di sicuro successo per la qualità dell’allestimento e ancora più per l’indiscusso valore di un artista che si è sempre contraddistinto per il suo forte radicamento al territorio, dimostrato nella quotidianità’ della vita e nell’essenza della sua originale produzione musicale”.

Un grande festival, anche per l’edizione 2023, dunque, della durata di oltre due mesi, con la produzione di oltre 40 serate di spettacolo in ogni angolo della Sicilia e della Calabria, dovunque ci sia una pietra d’epoca Greca o romana che meriti di essere valorizzata da splendide serate di spettacolo e di cultura, secondo la regola molto cara al complesso artistico siciliano che “la cultura è un bene primario” e che bisogna lottare per averlo, per una crescita culturale, sociale e per vivere meglio, circondati di bellezza in un mondo che – sempre di più – di bellezza è ogni giorno più carente, impegnato com’è a badare all’apparenza priva di contenuti.

 

Commenti
Caricamento...

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi