Palermo: è caos aeroporti dopo l’ennesimo incendio

Caos in Sicilia per il trasporto aereo. Prima l’incendio all’aeroporto di Catania e adesso un nuovo incendio, questa volta all’aeroporto di Palermo. Quest’estate si prospetta all’insegna dei disagi, specialmente per chi ha scelto di viaggiare in aereo.

Tra i voli dirottati per il maltempo e i turisti che tentano di rimpatriare dalle isole greche per i roghi che le stanno devastando, oggi nell’occhio del ciclone torna la Sicilia. Si trovano in tilt i principali scali siciliani: dopo l’incendio che ha coinvolto nei giorni scorsi l’aeroporto di Catania e il successivo blackout, ora è il turno dell’aeroporto di Palermo interessato da un altro incendio. Sono 233 i voli previsti per oggi nell’aeroporto che, secondo le previsioni, dovrebbe rimanere chiuso fino a tarda mattinata.

I voli sono stati dirottati su altri scali, tra Catania e Trapani, ma rimangono moltissimi disagi per i passeggeri. Federconsumatori ricorda a tutti i viaggiatori coinvolti che, in caso di cancellazione di voli, visto che si tratta di cause di forza maggiore, il costo del biglietto dovrà essere integralmente rimborsato.

Incaso ,invece, di spostamento su un altro aeroporto, qualora non fosse la compagnia a garantire il trasferimento da uno scalo all’altro, invitiamo i cittadini a conservare le ricevute dei costi sostenuti per poi chiedere, via raccomandata o via pec, l’opportuno rimborso. Per informazioni e assistenza i cittadini potranno rivolgersi alle sedi Federconsumatori presenti su tutto il territorio nazionale oppure contattare lo sportello Sos turista, da lunedì al venerdì dalle 08.30 alle 13.30 allo 059.251108 o all’indirizzo mail info@sosvacanze.it .

“Ma, in questa estate infuocata, evidentemente non solo per le alte temperature, sorgono molti dubbi sulle criticità, le carenze, le inefficienze e le fragilità del nostro sistema di trasporto, specialmente quello aereo.A fronte di un rincaro esponenziale dei costi dei biglietti aerei, ora nel mirino di Mr Prezzi dopo le nostre denunce, ci si sarebbe aspettati un innalzamento della qualità del servizio, che invece è a dir poco inaccettabile da molti punti di vista. Al di là delle cause che oggettivamente sfuggono al controllo delle compagnie e dei gestori degli scali, vi è una disorganizzazione di fondo che emerge con chiarezza durante questi eventi, traducendosi in mancata informazione e assistenza ai passeggeri coinvolti, che numerosi si sono rivolti ai nostri sportelli.

È a queste carenze che bisogna rispondere, su scala nazionale ancor prima che regionale. Il turismo, vero e proprio fiore all’occhiello e risorsa preziosa del nostro Paese, non può subire tanti disagi. Non investire in efficienza e sicurezza significa perdere una quota di mercato. Per questo riteniamo opportuno un intervento congiunto di Ministero e Regioni, affinché vengano rapidamente risolte le criticità e venga disposto un piano efficiente per sopperire a emergenze come quelle che si stanno verificando lungo tutta la penisola – conclude Federconsumatori”.

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