È stato inaugurato il giardino della legalità dell’istituto comprensivo De Roberto di Capaci, nel palermitano. La legalità diventa colore nei lavori realizzati dai più piccoli, armonia di voci e strumenti nelle performance di coro e orchestra e narrazione di vicende di mafia tristemente note.
La giornata è stata particolarmente significativa al plesso Castaldi con la conclusione del progetto “I semi della legalità”, tramite cui il giardino della scuola è stato abbellito realizzando i viali fioriti della lealtà e dell’onestà, grazie anche al contributo dell’associazione Sicilponica.
Particolarmente interessante l’intervento del giornalista Giuseppe Di Fazio, autore del libro “Giovani invisibili. Storie di povertà educativa e di riscatto “testimonianza di come solo la cultura possa costituire una risposta efficace al compromesso morale ed alla contiguità”.
La manifestazione è stata anche occasione per consegnare la borsa di studio dott. Antonino Petralia, destinata all’acquisto di nuovi strumenti a percussione e borsa di studio prof. Minnì agli alunni Simone Laganà e Michele Affinita e per festeggiare gli alunni che si sono classificati alle finali nazionali dei campionati internazionali Bocconi e ai giochi matematici del Mediterraneo.
Una scuola che, come la Sicilia di “terra madre” di Vincenzo Spampinato, che commosso ha ascoltato il brano cantato dagli alunni delle classi quinte, è una terra “dove il sole non tramonta mai”, un sole che illumina sempre la bellezza e la cultura, il “fresco profumo della libertà”.