Verona: al concorso dell’olio premiata la dop Monti Iblei di Sallemi

menzioni speciali per altri oli siciliani

Anche la dop Monti Iblei di Raffaele Sallemi ha conquistato il podio della 21esima edizione del concorso Sol d’Oro di Veronafiere. Si tratta della più selettiva competizione al mondo dedicata all’olio extravergine di oliva e ha visto i produttori della penisola conquistare 20 delle 21 medaglie previste nelle sette categorie in gara: fruttato leggero, fruttato medio, fruttato intenso, dop-Igp, biologico, monovarietale e absolute beginners.

La Sicilia conquista il podio nella categoria fruttato leggero. Il “Sol di bronzo” è andato al frantoio Sallemi Raffaele di Comiso, nel ragusano, per “RE-DOP monti Iblei Gulfi tonda Iblea bio”.

Sicilia protagonista anche nelle gran menzioni, assegnate agli oli che hanno raggiunto la finale: nella categoria Dop-Igo, gran menzione all’azienda Rollo Giorgio di Ragusa per “Letizia”, al frantoio Galioto di Fisicaro Sebastiano di Ferla (Sr), per “Frantoio Galioto dop monti Iblei”; ad Agrestis soc. coop. Agricola di Buccheri, nel ragusano, per IGP Sicilia e ai frantoi Cutrera di Chiaramonte Gulfi, nel ragusano, per “Primo monti Iblei DOP”.

Negli  absolute beginners, gran menzione all’azienda vitivinicola casa di Grazia di Gerla, nel nisseno, per “Involio tonda Iblea bio”; nel biologico premio a Titone di Locogrande nel trapanese; per BIO; Baglio Ingardia di Paceco nel trapanese per “Alberelli gran Cru bio cerasuola”, nei monovarietali a Cinque colli di Chiaramonte Gulfi, nel ragusano per “Cinque colli tonda Iblea”; nell’extra leggero, premio a gatto frantoio di Gatto Biagio di Chiaramonte Gulfi, nel ragusano per “Fild’oro”; nell’extra intensi, premio a Etna Island di Nicolosi, nel catanese, per “XV meridiano”.

All’edizione 2023 di Sol d’Oro hanno partecipato 409 campioni provenienti da Albania, Chile, Croazia, Grecia, Italia, Perù, Portogallo e Spagna. Dopo la fase iniziale di degustazione curata da AIPO Verona, gli oli finalisti sono stati sottoposti all’analisi in blind tasting della giuria internazionale coordinata da Marino Giorgetti (Capo Panel) e composta da Milena Bucar Miklavcic (Slovenia), Anunciacion Carpio (Spagna), Simone De Nicola (Italia), Yara El Ghalayini (Giordania), Giuseppe Giordano (Italia), Selin Ertur (Turchia), Madhi Fendri (Tunisia), Ernest Kante (Slovenia), Alberto Morreale (Italia), Carlotta Pasetto (Italia), Roberta Ruggeri (Italia), Giulio Scatolini (Italia), Piergiorgio Sedda (Italia), Na Xie (Cina), Miciyo Yamada (Giappone) e Antonio Volani (Italia).

La cerimonia ufficiale di premiazione del concorso internazionale Sol d’oro 2023, con la consegna dei diplomi ai vincitori d’oro, d’argento e di bronzo e delle gran menzioni riservate agli oli finalisti, si terrà domenica 2 aprile nell’ambito di Sol&Agrifood, salone internazionale dell’agroalimentare di qualità (Veronafiere, 2-5 aprile), evento in cui tutti gli oli premiati saranno protagonisti di degustazioni guidate.

La consegna dei premi Sol d’Oro, sol d’Argento e sol di Bronzo, sarà al centro dell’Evo gala dinner di martedì 4 aprile, al palazzo della gran guardia di Verona. “Con l’edizione di quest’anno, Sol d’Oro – ha dichiarato Maurizio Danese, amministratore delegato di Veronafiere – ha registrato il record storico di campioni ammessi e di paesi partecipanti, posizionandosi saldamente ai primissimi posti del ranking internazionale tra i concorsi più partecipati. Storicamente primo per selettività e formula di valutazione degli oli, “Sol d’oro” valuta con soddisfazione l’avvio della collaborazione con AIPO e il premio “Aipo d’argento” che con il suo laboratorio di analisi riconosciuto dal Masaf, ha consentito di aumentare ancora di più il valore del concorso.

Confermata l’eccellenza della professionalità dei 17 componenti del panel di degustazione internazionale, provenienti da 8 paesi. Tra un mese, i byyers presenti a Sol&Agrifood potranno assaggiare in sessioni dedicate gli oli Evo vincitori di medaglie e gran menzioni, dove l’Italia ha ribadito chiaramente il suo ruolo di capofila della qualità e varietà delle produzioni, che ben si abbinano fra l’altro a quasi tutte le cucine del mondo”.

“Siamo estremamente soddisfatti dei risultati ottenuti in questa XXI edizione di “Sol d’oro” che confermano il valore del concorso come occasione di confronto – spiega Marino Giorgetti, capo Panel di Sol d’Oro fin dalla sua prima edizione – i lavori si sono svolti nel rispetto assoluto delle norme, estremamente selettive: blind tasting, anonimizzazione notarile e cabine di degustazione individuali. Risultati ottenuti grazie all’impegno di Veronafiere, alla professionalità della giuria internazionale e alla collaborazione con AIPO e il concorso AIPO d’argento. Straordinaria l’affermazione dell’Italia – conclude Giorgetti – nonostante le difficoltà patite dai nostri olivicoltori per le proibitive condizioni climatiche, sorprendente l’assenza dai podi della Spagna, di solito sempre protagonista a Verona, ma il clima di quest’anno ha colpito duramente anche la penisola iberica”.

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