Messina: al cinema Lux si presenta “Lumina” di Samuele Sestieri

Anche a Messina arriva al cinema Lux “Lumina” di Samuele Sestieri. Il film è stato presentato all’international film festival di Rotterdam selezionato dal Pesaro film festival. E’ l’opera seconda del regista Samuele Sestieri che sta rsiscuotendo un numeroso successo di pubblico e critica.

Il film sarà proiettato alla presenza dello stesso regista, oggi, domenica 27 novembre, alle 20.30 al cinema Lux di Messina. Un evento organizzato dal cineforum don Orione con la collaborazione dell’associazione Corto di sera e rientra tra le iniziative che da sempre ispirano la programmazione del cineforum: dare spazio al cinema di qualità che spesso rimane fuori dai circuiti di distribuzione commerciale e diventa quindi invisibile. Vero e proprio esempio di cinema d’autore indipendente e coraggioso, Lumina, come dichiara lo stesso Sestieri “si fonda sulla fede in un cinema fieramente low budget che utilizza i fantasmi architettonici del nostro paese per mettere in scena il peso della perdita, dell’assenza, del vuoto”.

Il regista Samuele Sestieri, romano di nascita, classe 1989, si diploma in regia e sceneggiatura all’accademia del cinema e della televisione ACT multimedia. Scrive, dirige e monta diversi cortometraggi tra cui “Danza al tramonto” presentato al festival Cinemambiente 2012 di Torino e “Matrioska” proiettato al Pesaro film festival 2018. Nel 2015 realizza, insieme ad Olmo Amato, il lungometraggio “I racconti dell’orso” proiettato in molti festival internazionali, tra cui Torino e Rotterdam. Si occupa, inoltre di critica cinematografica per diverse realtà online, fonda il blog “Schermo bianco” ed è caporedattore della rivista di cinema “Point blank”.

Nella pellicola la storia di una donna misteriosa che si risveglia su una spiaggia deserta. Vaga tra ruderi e macerie, percependo la memoria degli oggetti. Come una fonte di energia è in grado di riattivare dispositivi tecnologici spenti da tempo. In una città fantasma la donna accede all’archivio digitale dello smartphone appartenuto ad un ragazzo chiamato Leonardo. Apprende così il linguaggio delle immagini e dei suoni e, attraverso i video della relazione fra Leonardo e la sua fidanzata, conosce l’amore.  

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