Messina: “festa dell’Arma” a Cristo Re

“Abbiamo voluto ricordare in maniera sobria e allo stesso tempo informale, i 105 anni della festa di corpo del quinto reggimento fanteria Aosta e del sesto reparto comando e supporti tattici Aosta, insieme alla città, alle autorità, ai rappresentanti della cultura, ai rappresentanti degli istituti scolastici cittadini, a due allievi della scuola militare Nunziatella di Napoli, alle associazioni combattentistiche e d’arma”. Così il generale di brigata Maurizio Taffuri, comandante del istaccamento della brigata Aosta che ha partecipato alla cerimonia a Cristo Re.

Due i momenti che hanno sancito nel piazzale di Cristo Re la rievocazione dei fatti del Col della Beretta accaduti durante la prima guerra mondiale. La cerimonia alle 11.00 dell’alzabandiera collettiva nei luoghi rievocativi della città di Messina, che hanno richiamato i luoghi ideali della memoria. Al Col della Beretta corrispondeva il santuario di Dinnammare, dove era presente don Filippo Ferlita, cappellano dell’esercito, al Monte Grappa la caserma Crisafulli Zuccarello e al mote Valderoa corrispondeva il santuario di Cristo Re a cui si è aggiunto anche il distaccamento di Lampedusa.

Molto sentiti i due audio messaggi augurali inviati da Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli Piceno e da Elena Pavan, sindaco di Bassano del Grappa, città che hanno dedicato la cittadinanza onoraria al quinto fanteria Aosta.

Gli interventi del professore Biagio Ricciardi, presidente dell’istituto del Nastro Azzurro assieme a generale Ignazio Rao; del professore Vincenzo Caruso, assessore alla cultura del comune di Messina e del cappellano della marina militare, don Luigi Benemerito, hanno concluso la prima parte della cerimonia. La seconda parte è continuata all’interno del sacrario con la lettura del messaggio augurale inviato da Antonio Miatto, sindaco di Vittorio Veneto, anche questa città che ha dedicato la cittadinanza onoraria al quinto fanteria Aosta.

A seguire sono state lette due poesie di Ungaretti dalla dottoressa Tommasa Siragusa, direttrice della biblioteca regionale universitaria Giacomo Longo di Messina che ha concluso l’intervento con un suo messaggio augurale. Dopo le note del “silenzio” dedicato ai caduti di tutte le guerre, il generale Taffuri ha salutato i due allievi della scuola militare Nunziatella, ha ringraziato il professore Ricciardi per il sostegno dato all’evento e ha ricevuto in dono una copia del libro “Il valore del ricordo capitano Umberto Masotto”, autografata dagli autori Domenico INterdonato e Vincenzo Caruso che hanno tracciato brevemente la figura dell’eroe Masotto e la pagina di storia patria che accomuna Messina e Noventa Vicentina. I momenti salienti della cerimonia sono stati scanditi dalle musiche d’ordinanza della banda musicale dell’Aosta.

 

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