Catania: ricettazione e armi, due arresti
Due pluripregiudicati sono stati arrestati a Catania dagli agenti della polizia di Stato. Le manette sono scattate ai polsi di Concetto Mannuccia, 35 anni e Michele Mannuccia, 35 anni anche lui. Entrambi dovranno rispondere di detenzione e porto di arma da sparo clandestina e indagati in stato di libertà per ricettazione e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
Gli agenti della sezione contrasto al crimine diffuso, nel corso di un servizio di repressione nel rione di San Cristoforo, hanno notato un’auto con fari spenti e motore acceso in via Giannitto.
Dall’auto scendeva un uomo che si dirigeva con passo svelto verso una traversa lì vicino mentre l’autista della macchina rimaneva all’interno dell’abitacolo come se fosse pronto a fuggire. I “falchi” si sono avvicinati per controllare ed identificare i sospetti.
L’uomo appena sceso dall’auto era Concetto Mannuccia che, avvedutosi dell’arrivo della polizia, ha tentato di fuggire e nel corso dell’inseguimento ha estratto dai pantaloni una pistola pronta a fare fuoco.
Gli agenti che si erano divisi bloccando il palo nella macchina (Michele Mannuccia), in considerazione della situazione di pericolo imminente, hanno intimato all’uomo di gettare l’arma. Il fuggitivo ha deciso di lanciare la pistola e continuare la propria fuga. Il tentativo reso vano dagli investigatori che hanno bloccato il criminale e lo hanno sottoposto a perquisizione insieme al fratello gemello.
Sono state trovate e sequestrate nel corso dell’operazione anche sei cartucce calibro 7.65 e alcune mazze di legno e ferro all’interno dell’auto.
Si poteva appurare che l’arma sequestrata era una pistola Bruni modello 85 a salve e modificata ed alterata ad hoc per fare fuoco. I due uomini sono stati bloccati dagli uomini della mobile pochi secondi prima di compiere un atto criminoso. I fratelli Mannuccia sono stati arrestati e associati al carcere di piazza Lanza a disposizione dell’Autorità giudiziaria.