Catania: estorsione aggravata, cinese in manette

Il cinese Liqian Zheng, 39 anni, è stato arrestato dagli agenti della polizia di Stato a Catania a seguito dell’arresto nei confronti del cinese Guanling Qiu, gravemente indiziato in concorso di estorsione aggravata.

Il titolare del negozio, di nazionalità cinese, era stato aggredito da due connazionali che pretendevano il versamento di 5 mila euro a fronte di alcuni prestiti di denaro, connessi a debiti contratti dal citato esercente che ammontavano a 4.750 euro.

A seguito delle ferite riportate, la vittima è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale cannizzaro dove i medici hanno riscontrato lesionie  fratture giudicate guaribili con prognosi di 25 giorni.

Dalle indagini tecniche, eseguite dal personale della squadra antiracket con il coordinamento della procura distrettuale della repubblica di Catania, è emerso che il ristoratore aveva ricevuto da un connazionale, identificato per Qiu Guanlin, una richiesta estorsiva di 500 euro, con minacce di morte per la vittima e i familiari.

Le indagini hanno evidenziato che, nel pomeriggio dello scorso 22 maggio, un emissario di Qiu sarebbe andato al ristorante per incassare 1.000 euro a titolo di acconto. Gli agenti della squadra antiracket della squadra mobile hanno arrestato Liqian Zheng.

Dopo le formalità di rito gli arrestati sono stati associati nel carcere di Catania piazza Lanza dove resteranno a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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