Il piccolo Giuseppe Brafa, 10 anni, era morto sbranato dai cani randagi a Scicli, nel ragusano, il 13 marzo del 2009. Ora è stata riformata la sentenza di primo grado sulla morte del piccolo Brafa.
La corte d’appello di Catania ha condannato a 5 anni e 1 mese di reclusione i tre veterinari dell’Asp di Ragusa, Antonino Avola, Roberto Turlà e Saverio Agosta. In primo grado erano stati assolti.
Per le loro accuse erano di omissione d’atti d’ufficio e omicidio colposo. I tre avrebbero omesso di segnalare all’asp la presenza di cani aggressivi. Condannati anche a pagare una provvisionale di oltre 700 mila euro alle parti civili e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. La condanna è stata ridotta a 5 anni e 9 mesi per l’ex sindaco di Scicli, Giovanni Venticinque, accusato di omicidio colposo e condanato in primo grado a 6 anni e 2 mesi di reclusione.
Confermata, invece, la sentenza nei confronti dell’anziano proprietario del branco di cani che ha ucciso il piccolo.