Taormina (Me): 2 arresti e beni per 300 mila euro sequestrati

Beni per un valore di 300 mila euro sono stati sequestrati dagli agenti della guardia di finanza di Taormina, nel messinese e due persone sono state arrestate per usura.

Gli agenti della guardia di finanza, al termine di una complessa indagine, hanno arrestato padre e figlio di Giardini Naxos. La misura, che prevede la detenzione in carcere per il padre e i domiciliari per il figlio, è stata disposta dal Gip di Messina, Daniela Urbani.

Con l’indagine, le fiamme gialle hanno smascherato una redditizia attività di usura ai danni di imprenditori locali in difficoltà economica. Inoltre, i finanzieri hanno notificato anche un provvedimento di sequestro di beni mobili e immobili e di denaro per oltre 300 mila euro.

Il patrimonio, individuato al termine di specifici accertamenti economico-finanziari, è stato ritenuto essere il profitto dell’attività illecita posta in essere nel corso del tempo. Nel corso delle indagini è emerso anche che il padre, essendo ai domiciliari, aveva dato incarico al figlio di proseguire nell’attività illecita.

Era il figlio ad accompagnare le “vittime” presso il proprio domicilio. Le investigazioni e le molteplici dichiarazioni raccolte hanno permesso di tracciare dettagliatamente il sistema criminoso posto in essere dagli indagati che, in maniera continuativa, dal 2014 al 2016, hanno elargito finanziamenti a tassi usurai quantificati in 165 mila euro.

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