Sant’Agata di Militello (Me): sospeso medico ambulatoriale

Un medico di chirurgia pediatrica dell’ospedale di Sant’Agata di Militello è stato sospeso dal direttore generale dell’Asp di Messina, Gaetano Sirna. L’uomo si sarebbe assentato dal posto di lavoro. una condizione evidenziata da un’indagine della guardia di finanza.

“Non possiamo che condividere a pieno la decisione – scrive la Cisl – e riteniamo che casi di assenteismo e di arricchimento improprio dei dipendenti pubblici devono essere stanati in ogni dove,  soprattutto quando si parla di salute quando si parla di servizi da erogare in favore della collettività.

Ma una riflessione va fatta rispetto ai mancati controlli e veridiche da parte dei dirigenti preposti del Distretto di Sant’Agata di Militello che, nei modi e termini di legge, potevano attivare nel tempo e non aspettare i provvedimenti dell’autorità giudiziaria.

Riteniamo che vada ripristinata legalità, trasparenza e correttezza regolarità e normalizzazione, che nel territorio del distretto di Sant’Agata di Militello è assai carenti.

Purtroppo i dirigenti preposti si preoccupano solo di concedere o non concedere ferie e congedi, ma naturalmente a seconda dei richiedenti, e di sporre o non disporre visite fiscali in alcuni cassi anche a ridosso della scadenza dei periodi di malattia.

In barba  alla normativa che prevede l’obbligo disporre la visita fiscale entro il giorno successivo. Ma questa è tutt’altra cosa, perché ci si deve preoccupare di carpire e  raccogliere firme a sostegno dei risultati raggiunti, barattando, in alcuni casi la valutazione del dipendente che purtroppo in alcuni casi ancora oggi non risulta completata, malgrado i solleciti e le diffide del Direttore Generale. Peggio ancora che per salvarsi il posto e l’incarico si fa il “giro delle sette chiese” e delle “segreterie politiche”.

Apprezziamo da decisione del Direttore Generale che ha disposto il pagamento della produttività entro il mese di  agosto ma sicuramente non possiamo condividere il fatto che alcuni lavoratori per colpa, di alcuni dirigenti, non riusciranno ad avere la produttività dovuta per l’attività e gli obiettivi raggiunti nel 2016.

Su questo come sindacato, vigileremo e chiederemo l’accesso agli atti dell’azienda per capire i tempi, modi ed atti posti in essere dai dirigenti in merito alla consegna delle schede di valutazione, procedendo, se del caso, a denunciare all’autorità giudiziaria i comportamenti omissivi e per tutelare i lavoratori che, ingiustamente subiscono danni economici e morali”.

 

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