Ragusa: distrugge un ristorante e minaccia di morte il titolare

sparsi in strada e sul pavimento, una vetrina rotta, arredi ridotti in frantumi. Si è presentata così la scena in un ristorante cinese di Ragusa dove è intervenuta la polizia a seguito della segnalazione di una rissa. Protagonista della violenta aggressione un cittadino marocchino che dopo aver distrutto il locale ha anche minacciato di morte il titolare.

All’arrivo degli agenti della sezione volanti della questura di Ragusa, l’uomo si è rifiutato di salire sull’auto di servizio della polizia iniziando a scalciare i poliziotti. Dopo una breve colluttazione l’uomo è stato fatto entrare nella volante.

Il titolare dell’esercizio, un cinese residente da molti anni in Italia, ha raccontato come il marocchino, già conosciuto per essere scappato altre volte senza pagare il conto e già ubriaco, dopo aver mangiato ha iniziato ad urlare disturbando gli avventori. Alle rimostranze presentate dal titolare del ristorante, l’uomo lo ha minacciato più volte di morte e poi all’improvviso, incurante della numerosa gente presente e seduta ai tavoli, ha iniziato a distruggere gli arredi tra cui anche la base di un grande acquario.

Non contento della devastazione, uscito dal ristorante ha usato diverse bottiglie di vetro prelevate da un raccoglitore esterno, lanciandole contro il proprietario del ristorante rischiando più volte di ferirlo gravemente. Subito dopo, ancora in stato di ebbrezza alcolica, il marocchino ha iniziato a ferirsi alle braccia e al collo con dei cocci di vetro raccolti da terra. Dovrà rispondere dei reati di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e minaccia aggravata.

Su disposizione del pubblico ministero di turno, Valentina Botti, è stato condotto nel carcere di Ragusa. Durante gli stessi controlli in occasione del Carnevale, la polizia ha fermato e controllato D.F., ragusano cinquantenne sorpreso alla guida senza patente che non aveva mai conseguito e con l’auto priva di copertura assicurativa e revisione. È stato multato e l’auto è stata sequestrata. Un cittadino sfortunato perché è stato controllato proprio l’ultimo giorno prima che entrasse in vigore la nuova normativa che depenalizza il reato di guida senza patente quando non si è in presenza di reiterazione.

Maria Chiara Ferraù

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