Caltanissetta: furto aggravato di merce, 4 romeni denunciati
Quattro romeni sono stati denunciati dalla polizia a Caltanissetta per furto aggravato di merce. Gli agenti hanno fermato un’autovettura nera che viaggiava con quattro persone a bordo. Gli occupanti del mezzo, tre uomini e una donna, di nazionalità romena, tutti residenti ad Alcamo di età compresa tra i 21 e i 25 anni, risultavano gravati da precedenti di polizia per numerosi reati fra cui: furto aggravato, furto con destrezza, truffa, ricettazione ed altro.
I poliziotti hanno perquisito il mezzo e gli occupanti e sull’auto sono stati trovati tre sacchi neri in plastica contenenti merce alimentare, in particolare 44 confezioni di parmigiano reggiano, 48 confezioni di tonno in scatola, 57 confezioni di pinoli, 7 bottiglie di champagne, 5 bottiglie di vodka, 4 bottiglie di whisky e numerosi altri prodotti alimentari e per l’igiene intima per un valore commerciale complessivo di più di duemila euro.
I quattro soggetti, in un primo momento non fornivano spiegazione plausibili circa la provenienza della merce, non essendo in possesso di alcuno scontrino di acquisto della stessa. Condotti in questura, erano tutti sottoposti a foto segnalamento presso la Polizia Scientifica e a perquisizione personale. Tutti e quattro sotto i vestiti indossavano dei costumi in tessuto tecnico aderente, notoriamente utilizzato dai taccheggiatori per occultare la merce rubata, per via della proprietà contenitiva di tale tipo di abbigliamento.
L’attività di taccheggio è stata documentata dai sistemi di videosorveglianza, esistente presso i supermercati, che hanno ripreso i soggetti nell’atto di occultare la merce sotto i vestiti, le cui immagini sono state acquisite dagli agenti.
La merce recuperata è stata sottoposta a sequestro e i quattro rumeni sono stati denunciati in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica per furto aggravato. Nei prossimi giorni la Divisione Polizia Anticrimine valuterà l’applicazione agli stessi di misure di prevenzione, al fine di impedire loro di far ritorno nel comune di Caltanissetta.
Maria Chiara Ferraù
