Messina: incidente mortale sul viadotto Ritiro, il cordoglio dei sindacati

Salvatore Ada, operaio di 55 anni, è morto ieri pomeriggio mentre lavorava nell’area del viadotto Ritiro a Messina. L’uomo, dipendente della Toto costruzioni, stava caricando una barriera New Yersey che lo ha travolto uccidendolo sul colpo. Sull’episodio sta indagando la polizia.

Cordoglio per Salvatore Ada è stato espresso dalla Toto Costruzioni, l’azienda che da più di due anni sta lavorando al cantiere per la costruzione del ponte di quasi 1 Km di lunghezza lungo la tangenziale. “Le dinamiche dell’incidente – spiega l’azienda – sono in fase di accertamento e la società si è già messa a completa disposizione delle autorità competenti per le indagini”.

“Siamo vicini alla famiglia e piangiamo, come Cisl e come Filca Cisl – scrivono i sindacati – l’ennesima vittima sul lavoro, un operaio edile messinese che stava prestando la sua attività lavorativa per una grande opera a beneficio della città”. Lo dicono il segretario generale della Filca Cisl di Messina, Antonino Alibrandi e il segretario generale della Filc Caisl Messina, Giuseppe Famiano non appena appreso della morte del 55enne operaio messinese nel cantiere del viadotto Ritiro.

“Si apra – continuano Alibrandi e Famiano – al più presto una stagione di controlli per frenare la strage che continua a mietere vittime sul lavoro. Bisogna far fronte comune per tutelare i lavoratori e si faccia al più presto chiarezza su quanto avvenuto.” Il tema delal sicurezza era stato il motivo dell’istituzione di un tavolo permanente in prefettura.

“Nelle ultime settimane – affermano i sindacalisti Alibrandi e Famiano – sono stati registrati troppi incidenti mortali. Il prefetto riapra immediatamente quel tavolo per affrontare il tema della sicurezza con le parti sociali e gli uffici ispettivi e trovare soluzioni che possano frenare le morti sul lavoro”.