Catania: rapinatore incastrato dalle telecamere e da un’impronta

Aveva preso di mira un negozio di via Stazzone ma è stato incastrato dalle telecamere e da un’impronta. Per questo i carabinieri della stazione di Catania Nesima hanno arrestato il 36enne Concetto Francesco Greco in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Catania.

L’uomo, fingendosi un cliente, è entrato in un negozio di rivendita di articoli per fumatori di via Stazzone. Qui, estraendo un taglierino, con ineffabile fermezza e con modi “gentili” ha detto alla commessa: “male non te ne faccio se mi dai tutto quello che hai”.

La donna, impietrita dalle parole del rapinatore che era saltato sul bancone arraffando il denaro custodito in cassa e preoccupandosi di farsi consegnare una busta di pastica per riporvici le monetine, era fuggito subito dopo a bordo del suo scooter che aveva parcheggiato nelle vicinanze, non prima di aver “invitato” la donna a dargli il tempo di scappare prima di chiedere aiuto: “non chiamare i carabinieri, non chiamare nessuno” e poi educatamente il rapinatore ha persino salutato dicendo “arrivederci” e aggiungere “non esca subito eh,”

La commessa, ascoltata dai carabinieri che erano giunti sul luogo e avevano acquisito le prime dichiarazioni, hanno appreso che il malvivente aveva fatto ingresso a volto scoperto e aveva indossato una mascherina chirurgica. E’ stato il sistema di videosorveglianza dell’attività commerciale che ha permesso loro di riconoscere il rapinatore che, tra l’altro, era sottoposto agli arresti domiciliari legati al mondo degli stupefacenti.

I militari sono andati nell’abitazione dell’uomo che non è stato trovato nella sua abitazione. Il quadro indiziario a carico di Greco, arricchito anche dal riscontro di un’impronta digitale che i militari hanno rilevato sulla scena del crimine, tutti elementi inconfutabili che hanno corroborato l’emissione del provvedimento restrittivo a seguito del quale l’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Catania piazza Lanza dove resterà a disposizione dell’Autorità giuidiziaria.

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