Taormina (Me): 3 arresti per porto abusivo di arma

I carabinieri dell’aliquota radiomobile della compagnia di Taormina, nel messinese, hanno arrestato tre soggetti per porto abusivo di arma, ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento.

In flagranza di reato sono stati arrestati L.R. di Castiglione di Sicilia (Catania), F.G. di Piedimonte Etneo (Ct), entrambi 24enni ed un romeno G.A. di 32 anni residente a Giardini Naxos nel messinese. I tre dovranno rispondere, a vario titolo, di porto abusivo di arma comune da sparo, ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento.

Nella tarda serata di giovedì, durante i servizi di controllo del territorio tra Letojanni e Taormina, i carabinieri hanno notato tre auto in sosta sulla strada statale 113 direzione Catania ed un uomo di corporatura robusta fuori dal veicolo, appoggiato ad una delle tre auto in sosta che conversava con gli occupanti.

Alla vista dei militari l’uomo è immediatamente salito sul mezzo ed è partito a tutto gas verso Catania, seguito dall’auto con cui stava dialogando. I carabinieri hanno intimato l’alt ai due veicoli azionando i dispositivi lampeggianti e le sirene per fermare le autovetture per un controllo di polizia, ma i due autisti, invece di fermarsi, hanno aumentato la velocità aumentando la fuga. In particolare, dopo un breve tratto, una delle auto ha rallentato per permettere all’altra di sorpassare e darsi alla fuga. I carabinieri hanno proseguito l’inseguimento superando l’auto che aveva rallentato e in questo frangente hanno riconosciuto nel trentaduenne G.A. l’uomo notato in precedenza e hanno allertato le altre pattuglie per rintracciarlo proseguendo l’inseguimento.

All’altezza del bivio Taormina-Spisone i carabinieri hanno visto il passeggero dell’auto in fuga mentre si disfaceva di un involucro di colore bianco lanciandolo dal finestrino in un canneto e il veicolo ha proseguito imboccando l’autostrada verso Catania. Con il coordinamento della centrale operativa della compagnia carabinieri di Taormina che faceva convergere sull’itinerario di fuga le pattuglie delle forze dell’ordine presenti sul territorio, l’auto è stata fermata poco prima del casello autostradale di Giarre. I carabinieri hanno bloccato i due occupanti del veicolo che, nel tentativo di guadagnarsi la fuga, hanno ingaggiato una breve colluttazione con i militari al termine della quale L.R. e F.G. sono stati arrestati.

Dopo aver arrestato i due fuggitivi i carabinieri hanno recuperato l’involucro gettato prima trovando un revolver calibro 38 special risultato rubato, 23 proiettili dello stesso calibro della pistola rinvenuta e altri 45 proiettili di vario calibro.

Inoltre, i militari della stazione carabinieri di Giardini Naxos hanno rintracciato il romeno poco prima identificato e a seguito degli accertamenti hanno ricostruito che era stato lui a cedere l’arma e i proiettili ai due giovanissimi catanesi. G.A. è stato arrestato.

Al termine delle formalità di rito L.R. e F.G. sono stati rinchiusi nel carcere di Catania piazza Lanza in attesa di comparire di fronte al giudice del tribunale di Catania. G.A. è stato sottoposto ai domiciliari e oggi il suo arresto è stato convalidato e per lui sono stati disposti i domiciliari.

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