Catania: operazione “The wall”, i particolari

Tredici persone sono state arrestate a Catania per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti nell’ambito dell’operazione denominata The wall.

Le indagini hanno permesso di raccogliere gravi indizi di reità a carico di un sodalizio criminale composto da diversi cittadini di etnia africana, principalmente originari del Gambia che avevano assunto il controllo dello spaccio nel quartiere San Berillo di Catania.

Le evidenze probatorie hanno dimostrato come gli indagati effettuassero numerosissime cessioni di hashish e marijuana a clienti di ogni età ed estrazione sociale. Nel corso dell’indagine sono stati effettuati numerosi sequestri di droga nonché arresti in flagranza a carico degli stessi destinatari del provvedimento restrittivo.

In particolare, sono stati arrestati senegalesi, gambiani, e un uomo del Mali. Si tratta di Omar Bah, 22 anni; Ebrima Jarra, 20 anni; Bubaj Fadera, 20 anni; Ibrahim Darboe, 30 anni; Musa Jupe, 20 anni; Tamba Dampha, 21 anni e Fakeba Sonko, 22 anni, tutti senza fissa dimora.

Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, invece, per Lamin Njie, 19 anni; Babau Ceesay, 28 anni e Ousman Sena, 23 anni, anche loro senza fissa dimora.

Le attività di individuazione e arresto a più riprese dei responsabili si sono svolte in tre giorni. Nella mattinata di ieri è stato predisposto un servizio conclusivo nel quartiere San Berillo per ricercare gli ultimi due destinatari del provvedimento, al momento irreperibili e per supportare l’attività di polizia giudiziaria, sia per dare impulso a nuove iniziative di prevenzione e di repressione dei reati.

Nel corso delle perquisizioni, infatti, le unità cinofile della polizia di Stato hanno trovato, nascosti negli anfratti delle mura delle abitazioni, piccoli quantitativi di droga già confezionata per la cessione.

Alle operazioni ha partecipato un imponente dispositivo che va visto in campo, oltre al personale della squadra mobile etnea, agenti del commissariato centrale, degli artificieri e della squadra cinofili, del reparto prevenzione crimine Sicilia orientale e del gabinetto regionale di polizia scientifica. Dall’alto, a vigilare da una visuale d’eccezione, un equipaggio del reparto volo della polizia di Stato di Palermo a bordo di un elicottero. In totale sono stati più di 100 gli uomini impegnati che hanno letteralmente interdetto l’area.

L’operazione The wall si incardina pienamente nella strategia di controllo del territorio già intrapresa dal questore Mario Della Cioppa e già in linea con i quotidiani piani di controllo ordinario e straordinario del territorio e con l’azione, altrettanto significativa, della procura della Repubblica e si propone lo scopo di riaffermare che a Catania non esistono zone franche o livelli insondabili di illegalità che si contrappongono alle regole del vivere civile e alla sicurezza dei cittadini.

Gli agenti nel corso dell’operazione hanno identificato decine e decine di stranieri, accompagnandone tredici negli uffici della questura. Dopo essere stati identificati, sette di loro sono stati destinatari di un provvedimento di espulsione che è stato immediatamente eseguito con l’accompagnamento al centro di prima accoglienza di Caltanissetta-pian del Lago

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