Sicilia: al via il Mythos opera festival

Ricca di novità la terza stagione del Mythos opera festival, la rassegna operistica in programma tra il 16 luglio e il primo settembre in alcune più suggestive location siciliane.

Quest’anno la direzione artistica è affidata a Nino Strano che ha ripreso la propria attività nel campo delle arti. Al maestro Franco Zeffirelli è dedicata questa edizione del Mythos.  “Una dedica ad un genio della bellezza, dell’arte, della signorilità – dichiara Strano – il suo genio ha contraddistinto il suo lavoro nel cinema e nel teatro. Franco Zeffirelli ha scritto pagine indelebili con opere meravigliose, fino all’ultima Traviata, andata in scena poche sere fa all’Arena di Verona.

Ho consigliato al direttore di produzione – spiega il direttore artistico – di dedicare a lui questa edizione del Mythos, che tra l’altro riprende anche nel nome il circuito del mito, che inventò proprio Franco Zeffirelli quando fu assessore regionale al turismo.

Ho avuto l’onore di frequentarlo – prosegue Strano – conoscerlo, collaborare con lui e sono certo che lì, tra gli angeli, ci guarda e ci sorride”.

Primo appuntamento il 16 luglio con Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni, nella suggestiva Scalinata Santa Maria del Monte di Caltagirone, dichiarata patrimonio dell’Umanità. Il 22 luglio andrà in scena al teatro antico di Taormina, La Traviata di Verdi, poi in replica al teatro di Verdura di Palermo il 21 e il 28 agosto per la regia di Nino Strano con la co-regia di Renè Fiorentini.

Ne centenario della sua scomparsa, inoltre, il Mythos opera festival dedica due serate al grande compositore Ruggero Leoncavallo mettendo in scena il 29 luglio al teatro antico di Taormina e il 7 agosto al teatro di Verdura di Palermo, il collaudato dittico verista Cavalleria rusticana e Pagliacci, su musiche, rispettivamente, di Pietro Mascagni e Ruggero Leoncavallo. A dirigere l’orchestra filarmonica della Sicilia, come in cavalleria rusticana a caltagirone, il maestro Francesco Di Mauro.

Il 12 agosto il teatro antico di Taormina ospiterà la messa in scena dell’Aida che il 14 agosto sarà replicata al teatro di Verdura di Palermo per la regia di Attilio Colonnello, pittore, scenografo e registra, tra le più grandi personalità artistiche internazionali.

Un nome di grande prestigio che impreziosisce questa terza edizione del Mythos. L’opera in quattro atti di Verdi vedrà anche l’illustre presenza di Giovanna Casolla (nella foto di copertina), nel ruolo di Amneris, tra i più apprezzati soprani sulla scena internazionale e di Marco Boemi, tra i più illustri direttori d’orchestra, che  nella sua lunga carriera ha diretto, tra gli altri, Luciano Pavarotti, Daniela Dessì, Giuseppe Sabbatini e Cecilia Gasdia.

Infine, l’1 settembre a chiudere la rassegna sarà Puccini in love-Roberto Alagna & friends al teatro di Verdura di Palermo. Il tenore italo-francese si esibirà in alcune tra le più note arie del grande compositore lucchese.

“Si parte il 16 luglio con la Cavalleria Rusticana a Caltagirone – commenta Nino Strano – Sono orgoglioso dell’idea, tra l’altro apprezzata dall’ottimo sindaco, l’avvocato Gino Ioppolo, di metterla in scena nella Scalinata monumentale, patrimonio dell’umanità. Ci sarà un cast di ottimo livello. Mio collaboratore sarà il maestro René Fiorentini, che ha lavorato, tra gli altri, con Mauro Bolognini e Attilio Colonnello. Poi continueremo a Taormina. Aver avuto tre date al Teatro Antico testimonia la nostra serietà e credibilità perché il Parco archeologico di Naxos e il Comune di Taormina, retto dall’ottimo sindaco, il professore Mauro Bolognari, la concedono con tanta parsimonia. Noi saremo a Taormina con La Traviata, di cui sarò regista, con Cavalleria Rusticana e Pagliacci e con Aida, con le scene e la regia di Attilio Colonnello, un grande nome del teatro ricordato da tutti. E poi saremo al Teatro di Verdura di Palermo. Anche lì – conclude il direttore artistico – siamo onorati che il Comune di Palermo e anche Francesco Giambrone, sovrintendente del magnifico Teatro Massimo, una gloria per la Sicilia e per l’Italia, abbia concesso a noi le date nelle quali riproporremo le tre opere”.

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