Vittoria (Rg): caporalato, arrestato il titolare di un’azienda agricola

Sfruttava la manodopera di sei operai di cui uno in nero e tre di loro vivevano nella sua proprietà in condizioni disumane. In più rubava l’energia elettrica. Sono questi i reati di cui dovrà rispondere il titolare di un’azienda agricola di Vittoria, nel ragusano, arrestato dagli agenti di polizia.

L’uomo, 63 anni, dovrà rispondere di sfruttamento della manodopera e furto di energia elettrica. I controlli effettuati dalla polizia ,su disposizione del questore di Ragusa, Salvatore La Rosa, hanno interessato l’azienda agricola di proprietà dell’uomo. Dei sei lavoratori trovati in azienda di cui uno in “nero”, tre erano romeni, fra cui una donna, 2 tunisini e uno italiano.

Una volta all’interno dell’azienda, gli agenti hanno accertato diverse irregolarità tra cui la mancanza delle più elementari dotazioni di sicurezza

 

Gli operai erano divisi in gruppi: uno si occupava del raccolto delle melanzane ed un altro dell’allevamento di bestiame. Ognuno di loro veniva pagato meno di 4 euro l’ora, compreso il fratello del titolare.

La condotta dell’uomo era particolarmente grave in quanto alcuni operai erano costretti (per lo stato di bisogno) a dormire in azienda in un tugurio privo di qualsivoglia condizione di abitabilità, igienica e di sicurezza.

Durante il controllo è stato accertato che il titolare rubava l’energia elettrica, così come constatato dai tecnici Enel intervenuti in supporto.

Gravi pericoli correvano gli operai per un invaso creato all’interno dell’azienda privo di recinzione tranne che per alcune parti protette da vecchie reti per materassi arrugginite. A tal proposito si ricorda che negli ultimi anni sono stati diversi gli uomini morti per annegamento all’interno delle vasche idriche non protette da recinzione.

Lo Spresal deputato a riscontare le violazioni della normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, ha constatato, come detto, diverse criticità che sono state tutte sanzionate.  Il Siav ha riscontrato in questo caso che le abitazioni non avevano i requisiti di minimi per ottenere l’idoneità alloggiativa e la Polizia Municipale di Vittoria ha verificato l’irregolarità rispetto alla possibilità di destinare gli immobili a civili abitazioni.

Al termine dell’escussione di tutti i lavoratori, il titolare è stato arrestato per sfruttamento della manodopera e sottoposto ai domiciliari.

“La Polizia di Stato continua a sorvegliare sulle aziende presenti nel territorio della provincia di Ragusa – ribadiscono dalla questura – al fine di tutelare i lavoratori sfruttati senza alcuno scrupolo dai titolari. I controlli, come più volte ribadito, hanno la funzione di proteggere l’economia iblea da chi invece tenta di distruggerla concorrendo illecitamente con gli imprenditori onesti”.

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