Da lunedì 5 settembre stanno arrivando le lettere di licenziamento per 80 lavoratori dei due superstore Conad di Vittoria e Ragusa chiusi dal 3 settembre. Il problema è stato creato da un disavanzo e un debito milionario con i fornitori e i proprietari degli immobili.
Dal 3 settembre i Cobas presidiano la sede di Conad Vittoria. La mobilitazione continuerà nei prossimi giorni con il presidio permanente dei cancelli dove è stata invitata la cittadinanza.
I lavoratori licenziati sono stati chiamati a fare sacrifici rinunciando con appositi contratti di prossimità a parte della retribuzione a parità di ore di lavoro, rispondendo alla richiesta avanzata dall’azienda di abbassare i costi del personale per superare la crisi aziendale. Crisi aziendale che non sembra per nulla superata.
Oggi comprendiamo che la crisi non è stata rappresentata per intero, a volte è sembrata incomprensibile, visti gli incassi settimanali e l’alta affluenza della clientela, ed oggi in maniera unilaterale solo attraverso una comunicazione verbale ai lavoratori si chiudono i cancelli, si cessa l’attività, si cambiano i lucchetti, si mette il personale in ferie forzate.
A partire dall’8 settembre i lavoratori Cobas della Boscopiano srl saranno in presidio davanti ai cancelli del supermercato per dimostrare la volontà di difendere il diritto al lavoro. Insieme a loro anche i lavoratori di Ragusa che rivolgono un appello alla cittadinanza per dare sostegno alla loro lotta.
I sindacati, inoltre, hanno chiesto alla direzione territoriale del lavoro di Ragusa una convocazione delle parti, per contestare le procedure adottate dall’azienda, che sta operando un licenziamento collettivo e non individuale.
Maria Chiara Ferraù