Gli arancini di Montalbano dai libri alla cucina

Montalbano è un personaggio inventato dallo scrittore siciliano Andrea Camilleri, tra i suoi tantissimi romanzi dedicati al Commissario di Polizia, Montalbano, uno si chiamava proprio gli arancini di Montalbano, dove Adelina la sua fidata cameriera, all’interno della storia svelava la ricetta dei suoi arancini di riso alla siciliana.

Gli arancini di riso sono un piatto molto amato in tutto il mondo e non solo il sicilia, per trovare la ricetta però di questo piatto prelibato potete andare sul sito della Fiammante dove troverete le istruzioni passo passo per gli arancini di Montalbano. 

Gli arancini, sono chiamati così perché la loro forma e il loro colore ricorda quello delle arance, oltre alla ricetta del grande Montalbano, però, esistono tantissime varianti e diverse preparazioni gustose per creare anche arancini mini, da servire durante l’aperitivo. Gli arancini, nonostante il loro nome, non sono proprio “ini”, anzi uno da solo basta a saziarci e ad avere le stesse calorie di un primo piatto normale.

Gli arancini sono fatti, a base di riso, il riso migliore per preparare gli arancini è la qualità Roma. Questa qualità di riso, ha chicchi piccoli e tondeggianti, e sopratutto, come serve per gli arancini, è molto colloso, e quindi ideale per creare delle belle sfere di riso tondeggianti. 

Il riso, viene aromatizzato con lo zafferano, in questo modo prende il suo classico colorito giallo-arancio, che poi sarà quello che riporta al suo nome. Se volete fare degli arancini mignon, potete considerare di farli grandi circa quanto un polpetta, quindi una via di mezzo perfetta per gustare un arancino senza riempirsi troppo. Dunque, prendete il riso, bollitelo, aggiungete il sale e lo zafferano, scolatelo e lasciatelo raffreddare.

Se volete seguire la ricetta siciliana, preparate il ragù, bollite in acqua salata i piselli, e preparate dei cubetti di mozzarella o scamorza da mettere al loro interno.

Scolato il riso, e lasciato raffreddate, adesso potete scegliere due soluzioni, la prima prevede che mettiate con attenzione, un cucchiaino di ragù con all’interno i piselli, al centro dell’arancino.

La seconda soluzione, quella più omogenea dal mio punto di vista, è invece quella di mischiare il riso con il ragù freddo e i piselli, e mettere al centro dell’arancino solo un bocconcino di scamorza. Che abbiate scelto una soluzione o l’altra, prendete il riso, e formate una pallina fate un buco al centro di questa con il dito e inserite un cubetto di mozzarella. 

Adesso, arriva la parte più importante nella preparazione degli arancini, questi vanno fritti, ma prima di friggerli, bisogna passarli prima nell’uovo sbattuto mescolato, con sale e pepe e poi vanno ricoperti nel pane grattugiato. Quindi il processo è fare la pallina di riso, inserire il ripieno, passarla prima nell’uovo e poi nel pan grattato.

Una volta fatto ciò, prendete una padella dai bordi alti, e versate al suo interno dell’olio di semi, l’olio migliore per friggere è l’olio di arachidi, ma potete anche optare per l’olio di semi di girasole, solo che poi dovrete cambiarlo almeno un paio di volte durante la cottura. 

Dopo aver messo l’olio nella padella accendetela, e fatela arrivare a un buon punto di calore, per controllare che l’olio sia caldo, vi consiglio di spolverare un po’ di pane grattugiato, se buttato nell’olio questo inizia a fare le bolle, allora potete cuocere i vostri arancini, solitamente dovete considerare che per la cottura di un arancino mignon possono servire circa due o tre minuti per far sciogliere il ripieno, e il loro aspetto dev’essere bello dorato, mentre se avete fatto degli arancini più grandi dovete considerare che per questi c’è bisogno di almeno sette o otto minuti di cottura.

Se dopo le prime fritture, l’olio diviene nero, ricordatevi di cambiarlo e di attendere poi nuovamente che riprenda calore. 

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