Catania: ereditano dalla nonna fucile che ferì Matteo Imbriani

Fra le armi ereditate dalla nonna defunta c’era anche un fucile che aveva ferito Matteo Renato Imbriani. Si tratta di un’arma individuata quale secondo esemplare esistente a livello mondiale (uno si trova in un museo americano=. Le armi erano state lasciate per lungo tempo in un’abitazione disabitata in un quartiere ad alta densità di furti in appartamento a Catania.

Nei giorni scorsi gli agenti del commissariato di polizia Borgo-Ognina hanno parlato con gli eredi della donna che avevano trovato un arsenale anche con armi di ingente valore storico e artistico nonché rare.

Gli eredi hanno esibito anche delle perizie sulle armi. Due delle pistola ritrovate erano state utilizzate, come scritto, nel ferimento di Matteo Renato Imbriani. In totlae sono state sequestrate penalmente 38 pistole, 20 fucili, 38 armi da punta e taglio e 1456 cartucce. I tre eredi sono stati indagati per omessa denuncia.

Trattandosi di pezzi da museo, previa autorizzazione da parte dell’Autorità giudiziaria, le armi saranno probabilmente inviate in musei nazionali.

Nel corso di un altro controllo il legittimo detentore di tre fucili ed una pistola è stato denunciato per omessia custodia perché al momento del controllo ha dichiarato che le armi gli erano state rubate, senza aver mai sporto denuncia. Infine, un soggetto è stato indagato per aver omesso di dichiarare il nuovo luogo di residenza dove è stata trasferita l’arma.

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