Agrigento: sequestrate aree occupate abusivamente con gazebi, scale e discese a mare

Continua l’operazione della guardia di finanza di Agrigento per la salvaguardia delle coste agrigentine. Sono state sequestrate diverse aree demaniali e private entro la fascia di rispetto di 30 metri dal demanio, occupate abusivamente con gazebi in legno, platee in cemento, scale e discese a mare.

Tutte le aree occupate abusivamente sono state trovate lungo la fascia costiera da Porto Empedocle a Siculiana Marina, attraversando anche la nota “Scala dei turchi” di Realmonte.

In particolare, al termine dell’attività di monitoraggio ed ispezione della costa durata diversi mesi, sono state individuate diverse opere sul pubblico demanio marittimo, realizzate abusivamente con evidenti danni per l’ambiente costiero. Alcune delle opere sequestrate hanno comportato lo sbancamento della scogliera, la realizzazione di terrazzamenti in cemento, scalinate, discese a mare e punti di ormeggio, il tutto asservito all’uso esclusivo di alcune residenze costiere.

Così come per gli scarichi presenti nella prossimità di tali strutture, per scongiurare eventuali sversamenti a mare che potrebbero causare danni all’ecosistema marino è stato affrontato il corretto trattamento dei relativi reflui.

Individuate ben 15 opere abusive e 10 persone sono state denunciate, oltre a 10 altri soggetti ancora in corso di identificazione. Contestati i reati di occupazione abusiva di demanio marittio, distruzione e deturpamento di bellezze naturali, realizzazione di opere edilizie in assenza di permesso di costruire in zone sottoposte a vincolo paesaggistico e ricadente in aree rientranti come sito di interesse comunitario.

Le attività di indagine dirette dalla Procura della Repubblica di Agrigento, proseguiranno nell’individuazione di ulteriori responsabilità – propedeutiche anche alle procedure di ripristino dello stato dei luoghi.