Catania: abusi su minori per riti religiosi, continuano le indagini

gli arrestati allertati da un prete

Proseguono le indagini dopo l’operazione “12 apostoli” che ieri ha fatto luce su 25 anni di abusi sessuali. L’inchiesta non si ferma ai quattro arrestati di ieri.

La procura di Catania sta indagando su altre tre persone per favoreggiamento. Si tratta dell’ex assessore regionale ai trasporti, Domenico Rotella, marito di una delle arrestate, del sacerdote Orazio Caputo e di Salvatore Torrisi, ex presidente dell’associazione Cultura e ambiente, finita al centro dell’inchiesta.

La moglie di Rotella, Rosaria Giuffrida, era una delle complici di Capuana. Secondo gli inquirenti, sarebbe stata proprio lei a “selezionare” le ragazzine da offrire al santone Pietro Capuana. E lo avrebbe fatto assieme ad altre due donne, Katia Scarpignato e Fabiola Raciti che si trovano ai domiciliari.

Don Caputo avrebbe appreso delle indagini nel segreto della confessione e poi avrebbe avvusato Torrisi e Rotella di quanto stava accadendo. A rivelarlo sono le intercettazioni eseguite dalla polizia postale di Catania.

Lo stesso Rotella avrebbe poi messo sull’avviso la Scarpignato. I magistrati avevano chiesto i domiciliari anche per Rotella, Torrisi e Caruso. Il giudice per le indagini preliminari ha rigettato la richiesta non ritenendo sufficientemente gravi gli indizi di colpevolezza.

Questa mattina, inoltre, Pietro Capuana è stato interrogato dal gip. La guida spirituale di “Cultura e ambiente” si è proclamato innocente. Il suo legale, Mario Brancato, ha chiesto che Capuana venga scarcerato per gravi motivi di salute avendo problemi di cuore e di diabete.

 

Commenti
Caricamento...

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi