È stata inaugurata ad Avola, nel siracusano, la sede del centro Eidos, centro di riabilitazione e recupero a supporto dei cittadini disabili e delle famiglie della zona Sud della provincia. Un’inaugurazione a cui ha partecipato anche l’assessore regionale alla salute, Ruggero Razza.
“Si tratta di un importante obiettivo – commenta Rossana Cannata, deputata regionale di Fratelli d’Italia, presente all’inaugurazione insieme al direttore sanitario dell’Asp di Siracusa, Slavatore Madonia; al presidente dell’associazione Eidos, Aurelio Alicata e al sindaco di Avola, Luca Cannata – che fa seguito alla convenzione tra l’Asp e l’associazione Eidos per la gestione delle attività di assistenza riabilitativa, dirette al recupero funzionale e sociale delle persone con minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali”.
La vicepresidentessa della commissione regionale antimafia prosegue: “fin dal mio insediamento mi sono interessata di questo importante servizio, tramite interrogazioni parlamentari, audizioni e interlocuzioni con l’assessore della salute e il management aziendale, rappresentando come l’assistenza riabilitativa della zona Sud del distretto di Noto risultasse sottodimensionata rispetto al reale fabbisogno. Una situazione che determinava lunghe liste di attesa e spostamenti di pazienti in altre aree del territorio. E così si è avviato un percorso sinergico che ha portato ad una rimodulazione del budget regionale, consentendo dapprima la contrattualizzazione del servizio con l’Aias di Pachino e ora l’avvio, per la prima volta, da parte dell’Eidos ad Avola, di queste importantissime prestazioni mirate al recupero funzionale e sociale di soggetti fragili”.
Rossana Cannata conclude: “sono molto soddisfatta di aver contribuito, con i miei interventi, ad alleviare i disagi di numerose famiglie costrette a viaggi più o meno lunghi e di vedere concretamente soddisfare i loro bisogni primari. Ringrazio l’assessore Razza e il management Asp per la sensibilità e l’attenzione che hanno permesso di avviare un percorso volto finalmente a ridurre la disomogeneità dell’offerta riabilitativa erogata nel distretto di Noto, con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita degli utenti secondo un necessario criterio di prossimità”.