Catania: un fine settimana sotterraneo con “vie dei tesori”

Catania dall’alto al basso, sarà tutto un districarsi tra grotte e cappelle, terrazze e camminamenti sopra la città. La città si prepara al suo secondo weekend delle Vie dei Tesori (sabato e domenica prossimi, 14 e 15 ottobre) dei cinque previsti, in collaborazione con UniCredit come main sponsor e Poste Italiane. E lo fa cercando prospettive inedite: per esempio scendendo sotto un’abitazione privata, e scoprendo grotta Petralia, la più imponente galleria di scorrimento lavico preistorica, salvata dalla cementificazione dall’amore della proprietaria della casa.

Invece in piazza Currò, una lunga scala porta alla grotta Amenano dove ci si trova a contatto con un corso d’acqua che scorre all’interno di uno dei tantissimi canali in cui era imbrigliato il fiume prima della catastrofica eruzione del 1669, miracolosamente risparmiato dalla lava e ancora oggi perfettamente conservato. Se invece preferite ammirare la città dall’alto, armatevi di coraggio e salite i 105 gradini che fino a terrazza Agata, sull’ex calzaturificio Ega (che già da solo vale la visita).

Sarà anche l’occasione per scoprire una mostra dedicata alla patrona della città, con opere delle artiste Raksha Safari e Vishka. Senza dimenticare uno dei luoghi più amati in tutte le edizioni: il camminamento di San Nicolò l’Arena, la più grande chiesa siciliana, dove si arriva dopo aver salito i 141 gradini della scala a chiocciola che porta alla gronda: la vista da quassù spazia dall’Etna alle coste di Siracusa. Ritorniamo con i piedi per terra: aprono sabato (poi il 28) le Terme della Rotonda che vennero individuate come complesso termale solo nel Settecento, dal nobile archeologo Ignazio Paternò Castello, principe di Biscari; poi la Società Storica Catanese con la “stanza dei re” che raccoglie documenti tra il 1816 e il 1945; la Camera di Commercio, con le sue architetture anni Trenta, la chiesa della Santissima Trinità che è quasi sempre chiusa e invece nasconde una bellissima cantoria; la casa-museo del ‘900 voluta da Carmelo e Ileana Mendola, artisti padre e figlia, e il museo dedicato a Vincenzo Bellini riallestito nel suo percorso multimediale.

Ancora esperienze, e sono tante: si va in barca a vela lungo il waterfront nero di lava e si parte dal cantiere Rodolico di Aci Trezza per arrivare sui basalti colonnari; si entra da Cartura, che è uno scrigno leggero di sogni di carta. Salendo a Trecastagni, ecco i dromedari di Gjmala, le asinelle  di Montatagrande,  gli stranissimi funghi giapponesi nelle grotte laviche di Basilio Busà; e gli aromi dei Due Palmenti.

Se invece si sceglie Acireale,  ecco un fitto programma di percorsi tra le chiese e al Museo del carnevale,  a cui si aggiunge questo fine settimana una lezione del maestro gelatiere Franco Patanè a partire dalla tradizione dei nevaroli. Ma si potrà anche andare invita dietro le quinte del laboratorio Le Panier tra 18 artigiani, visitare Meraviglia Studio, cortile culturale creativo indipendente nel centro storico; o muoversi sotto i soffitti affrescati di Palazzo D’Amico, mischiandosi ai danzatori in costumi storici.

Tra le chiese, la barocca San Francesco di Paola,  costruita anche grazie al lavoro forzato dei carcerati; la delicata e “femminile” chiesa settecentesca di San Raffaele progettata per un collegio domenicano. Domenica, si aggiungono la biblioteca Zelantea con i suoi 250 mila volumi, incunaboli, manoscritti, edizioni rare; la chiesa di San Benedetto con le rifiniture in oro sulle pareti e sul soffitto, e l’austera Santa Maria Maddalena che nel pomeriggio si visiterà alla luce delle candele. Oltre al Museo del Carnevale si visita ancora per questo fine settimana, il presepe in stile partenopeo, il più grande mai realizzato a sud di Napoli con ben 150 personaggi tra le caratteristiche rovine pompeiane. Tra le esperienze del secondo weekend,  si visiterà palazzo Martino Fiorini, una meraviglia di affreschi e antichi cimeli di famiglia, fino alla terrazza che domina tetti e campanili.

Da non dimenticare il progetto satellite Terre dei Tesori che apre cantine, vigneti, frantoi, caseifici, vivai, in collaborazione con l’Assessorato regionale all’Agricoltura.  Info, curiosità, schede e coupon sul sito www.leviedeitesori.com sia per Catania e Acireale, che per Palermo, Carini, Ragusa, Scicli, Noto e Sciacca.

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