Catania: alla biblioteca Navarria Crifà incontro “la colpa e la coscienza”

Domani, venerdì 31 marzo, alle 18.30 la biblioteca Navarria Crifà ospiterà l’incontro dal titolo “La colpa e la coscienza” con la psicologa Daniela Marra e il poeta Stefano Gresta. Interverranno. Francesco Sciotto, pastore della chiesa valdese di Messina, la voce narrante sarà di Cinzia Insinga e le musiche a cura di Paolo Anile e Ciccio Sciotto.

Daniela Marra, catanese, classe 1964, si laurea in psicologia presso la sapienza di Roma, si specializza in psicoterapia centrata sulla persona e completa la sua formazione integrando vari approcci e orientamenti. Svolge attività di psicoterapeuta nel suo studio di Catania e si occupa da anni di riabilitazione psichiatrica, attività che le ha consentito di esplorare e di applicare varie tecniche per facilitare il contatto con il mondo interno e la relazione interpersonale. Appassionata d’arte, di saggistica e di spiritualità, considera la conoscenza la chiave della coscienza, unica vera meta dell’esistenza di ogni  “cura”. Regista e formatrice, ha pubblicato contributi sulle riviste di Lunarionuovo ed è socia del CIAI, convergenze intellettuali e artistiche italiane. Nel dicembre 2021 ha pubblicato per Algra Editore il suo saggio “La Colpa della Coscienza” che affronta il tema della colpa in chiave storica ed epistemologica.

Stefano Gresta nasce a Senigallia nel 1956. Si laurea in Fisica presso l’Università di Bologna nel 1980. Nello stesso anno si trasferisce a Catania, dove tuttora vive. È stato professore universitario e, nel quadriennio 2012-2016. Presidente dell’INGV. Le sue ricerche hanno riguardato la fisica dei terremoti e dei vulcani. Autore di oltre duecento pubblicazioni scientifiche, da sempre appassionato di poesia (Ungaretti e Baudelaire, gli autori preferiti), nel 2019 ha pubblicato la prima silloge poetica (Tèssere), seguita dalle raccolte Relitti (2020), Genealogici ingranaggi (2021), Opache clessidre (2022) e Dubbiose certezze (2023). Ha pubblicato contributi sulle

riviste Lunarionuovo e Cespola, nonché su diverse antologie. È socio del Gruppo C.I.A.I. – Convergenze Intellettuali e Artistiche Italiane. Nel 2020, la silloge Tèssere ha ricevuto la menzione d’onore al 45° Premio letterario “Il Casentino” e al 2° Premio letterario Città di Grosseto “Amori sui generis”. La poesia Veleno (tratta dalla stessa raccolta) si è aggiudicata il primo posto nella categoria Edita Libera al VII Premio internazionale di Poesia “Giovanni Bertacchi”; di Sondrio. Nel 2021, si è aggiudicato il primo posto (ex aequo), nella sezione poesia inedita, al Premio Letterario La Ginestra di Firenze, mentre la raccolta Relitti ha ricevuto il premio speciale della giuria, sezione poesia edita, alla V° edizione del Premio internazionale Città di Firenze. Nel 2022, la raccolta Genealogici ingranaggi si è aggiudicata il premio speciale della giuria, nella sezione poesia edita, al Premio Letterario “La Ginestra” di Firenze. Altre poesie singole hanno ricevuto premi, menzioni e segnalazioni della giuria, in diversi altri concorsi nazionali.

 

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