Master in risorse umane: una guida per sceglierne uno valido

Come altri settori lavorativi anche quello delle risorse umane ha avuto un’evoluzione negli ultimi anni. Una trasformazione volta all’integrazione della tecnologia nelle tecniche HR che riguarda soprattutto l’analisi di dati e l’uso dell’intelligenza artificiale per automatizzare alcuni processi. Questa nuova pelle delle risorse umane consentirà agli addetti del settore di svolgere in maniera più snella i processi più semplici ma comunque importanti e di concentrarsi maggiormente su pianificazione e gestione del capitale umano. Come ci si prepara dunque ad entrare in questo mondo? I corsi di laurea specifici in risorse umane ancora non sono molti ma soprattutto non sono disponibili in molte università d’Italia. 

Uno degli strumenti più efficaci per formarsi rimane quindi ancora un buon master in risorse umane. I vantaggi che offre questa specializzazione sono molti. Si parte dalla facile fruibilità, a prescindere dal luogo geografico in cui ci si trovi, alla formazione verticale che si può acquisire. Andare dritti al punto infatti è fondamentale quando si sceglie un master per accrescere le proprie conoscenze. Come si fa però a capire se un master in risorse umane è realmente valido? Ecco una piccola guida per aiutare i futuri operatori HR a scegliere il proprio percorso formativo. 

Valutare la specializzazione del master

I programmi di master possono essere di diversi tipi. Si parte da quelli più generici che toccano in maniera generale molti aspetti dello stesso ambito e si arriva ai corsi altamente specializzati che invece analizzano in maniera molto verticale solo alcune precise tematiche. Quando si sceglie un master quindi è bene valutare quale sia il taglio della specializzazione verso la quale ci si sta orientando.

Se ci si sta approcciando per la prima volta al mondo delle risorse umane, magari si potrebbe optare per un master più generico, così da capire effettivamente quale potrebbe essere un’ulteriore specializzazione interessante da intraprendere. Si potrebbe puntare ad acquisire delle competenze più specifiche in ambito recruiting, della formazione, di employer branding o di contrattualistica. 

Capire quindi quale sia l’obiettivo che spinge ad intraprendere un percorso di master è fondamentale in fase di scelta del corso.

Analizzare il programma formativo

Altro aspetto fondamentale da analizzare a fondo è quello dell’offerta formativa dei vari istituti che erogano master. Il consiglio è quello di informarsi sulle ultime evoluzioni del settore per capire quali possono essere le competenze più utili da proporre successivamente alle aziende in fase di ricerca lavoro. 

In più, anche dalla suddivisione dei moduli e dalle materie proposte dal master si può capire quale sia il taglio dato alla didattica e quindi qual è l’eventuale campo di specializzazione del corso. 

Questi programmi di master in risorse umane ad esempio, oltre alle nozioni generali, danno spazio anche all’analisi del rapporto tra HR e digital transformation e a come integrare i nuovi strumenti all’interno delle mansioni alla base di un addetto alle risorse umane come la selezione dei candidati.

Quale tipologia di insegnamento viene offerta? 

Ogni tipo di master offre una struttura di insegnamento differente. Le lezioni si possono svolgere online, in modalità on demand oppure in presenza. Oltre alla didattica però, gli istituti che propongono i master possono offrire anche piattaforme e strumenti digitali di supporto allo studio, workshop con professionisti del settore, analisi di case study importanti nel settore e simulazioni tramite role play di situazioni che potrebbero presentarsi una volta assunti. 

Oltre a queste opportunità di arricchire ancora di più le proprie conoscenze, un’altra esperienza importante da valutare è la possibilità di stage presso un’azienda. Molte università ed enti privati hanno infatti un ampio network di collegamento con le aziende, che a loro volta mettono a disposizione alcuni posti per poter accogliere gli studenti presso le loro strutture. Quella del tirocinio è un’opportunità che può fare la differenza perché è volta proprio all’apprendimento di nuove competenze sul campo, con situazioni pratiche e il confronto con colleghi più esperti. 

Tenere in considerazione la reputazione dell’istituto che eroga il master

Conseguire un titolo di master in un’università, una business school o un ente di formazione di prestigio a volte può fare la differenza. Non sicuramente un parametro che deve essere messo al primo posto, anche perché le esigenze da un punto di vista didattico ed economico sono differenti per tutti. Il consiglio è quindi quello di tenere in considerazione l’eventuale importanza dell’istituto in cui frequentare il master ma di non fermarsi solo lì. 

A questo proposito molto utile è sicuramente fare delle ricerche online sulle opinioni del master in oggetto. Basta fare una ricerca su Google oppure tramite LinkedIn, dove gli ex studenti che hanno partecipato al master possono confrontarsi sui dubbi che si hanno in merito al corso. 

Un altro modo per valutare l’autorevolezza dell’istituto al quale ci si sta rivolgendo per il master è quello di verificare l’eventuale presenza di riconoscimenti, come i premi per l’offerta formativa oppure le certificazioni da parte di enti esterni. Da prendere in considerazione è anche il numero di edizioni del master che si sono tenute fino all’anno corrente. Un master con tante edizioni è generalmente un master che ha avuto successo nel corso degli anni e quindi potrebbe essere un ulteriore sintomo di qualità. 

Informarsi sui servizi post master

La motivazione principale che spinge ad intraprendere un percorso di master è quella di avere maggiori possibilità di trovare un lavoro gratificante in un ambito di interesse. Per questo, molti istituti offrono ai propri studenti anche dei servizi di assistenza alla ricerca del lavoro una volta terminata la formazione. Gli studenti possono partecipare a dei career day che offrono loro la possibilità di farsi conoscere dalle aziende, oppure possono usufruire di servizi di job placement in cui l’ente che ha erogato il master diventa il tramite tra lo studente e l’azienda.

Il prezzo del master 

Il prezzo in alcuni casi può essere il fattore decisivo per la scelta di un master. Se è vero infatti che il costo medio di un master non è affatto irrisorio, il vantaggio è che ne esistono di costosissimi ma anche di più economici proprio per andare incontro a tutte le esigenze. In più, proprio per sopperire a questo freno, molti istituti mettono a disposizione dei futuri studenti delle borse di studio che possono coprire la totalità o una percentuale della spesa da sostenere per il master. 

Anche le aziende possono ricevere degli incentivi per investire sulla formazione dei propri dipendenti grazie al bonus formazione 4.0. Se, quindi, si è già lavoratori si potrebbe avere l’opportunità di approfondire le proprie conoscenze di settore tramite la partecipazione a un master.

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