Linguaglossa (Ct): continua la rassegna “respiri d’autore”

Saranno le musiche di Maurice Ravel, celeberrimo autore di Boléro, al centro del programma di Ravel et les Sortilèges, secondo appuntamento di “Respiri d’autore 2022” alle Cantine Scilio di Linguaglossa, venerdì, 22 luglio, alle ore 19,45.

È nella Parigi di primo Novecento che ci trasporteranno il violino di Daniele Costa e il pianoforte di Francesco De Zan: alla scoperta di un camerismo raffinato e sottile, esuberante e travolgente, al centro delle musiche di Maurice Ravel, che qui vediamo in un celeberrimo ironico ritratto di Achille Ouvré. Nella città dei cento teatri e dei café-chantant, delle passeggiate nei grandi boulevard e degli incontri folgoranti con Debussy e Stravinskij, Proust e Gide, Cézanne e Manet, l’occasione sarà propizia per penetrare nei più esclusivi e aristocratici salons della Ville Lumière, per ascoltare i capolavori per violino e pianoforte di Ravel: la Sonata in un movimento del 1897, consegnata al talento di George Enescu e ispirata al gusto delle sfumature di Fauré e di Franck; la Sonata per violino e pianoforte del 1927, composta in parallelo con L’Enfant et les Sortilèges, che si tinge di blues nel celeberrimo secondo movimento; e la funambolica Tzigane, omaggio alla tradizione virtuosistica dello ‘strumento del diavolo’.

Daniele Costa. Esuberante e ironico, istrionico e travolgente. Vivace talento di polistrumentista, lo ascolteremo nelle vesti di virtuoso del violino, anche se nel corso della sua breve carriera (ma lui si considera già anziano!) ha accumulato un diploma di pianoforte, una laurea magistrale in violino, una laurea in lettere: da grande, però, vuole fare il direttore d’orchestra.

Protagonista di Ravel et les Sortilèges, affronterà le due Sonate per violino e pianoforte di Maurice Ravel, prima di lanciarsi nella scrittura trascinante e iperbolica di Tzigane!

Francesco De Zan. Raffinato camerista, pianista di chiara fama, Francesco De Zan sarà tra i protagonisti di Ravel et les Sortilèges. Diplomato in pianoforte al Conservatorio di Padova, laureato in Filosofia all’Università “Ca’ Foscari” di Venezia, De Zan vive dal 2001 a Catania e insegna Musica da camera al Conservatorio “A. Scarlatti” di Palermo. Da molti anni si sta dedicando al repertorio cameristico collaborando con musicisti del calibro di Francesco Manara, primo violino del Teatro alla Scala; Christophe Coin, violoncellista francese tra i più noti al mondo; Valerij Ojstrach, ultimo rappresentante della scuola violinista russa; Stefano Pagliani, per oltre dieci anni primo violino scaligero; Franco Petracchi, considerato come uno dei più grandi contrabbassisti italiani; e ancora il violoncellista Patrick Demenga, il violista Vladimir Mendelssohn, il clarinettista Calogero Palermo e molti altri.

La direzione artistica è affidata a Giuseppe Montemagno, mentre quella tecnica a Vincenzo Cutuli.

 

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