Palagonia (Ct): sequestrati beni di un imprenditore
Beni e disponibilità finanziarie riconducibili ad un noto imprenditore nel settore dell’importazione e rivendita di carne di Palagonia¸nel catanese, sono stati sequestrati dagli agenti della guardia di finanza di Catania.
Nel corso degli ultimi 10 anni l’imprenditore aveva costituito diverse società ed è stata accertata una consistente evasione fiscale sia con riguardo alle imposte dirette sia all’IVA dell’ordine di milioni di euro. In pratica l’imprenditore ometteva tutti gli adempimenti imposti dalla normativa tributaria in materia di acquisti di beni da altri Stati UE per non versare l’IVA dovuta sugli acquisti intracomunitari.
Nella verifica fiscale che ha riguardato una delle ultime società utilizzate dall’uomo per l’attività commerciale, è stata accertata un’evasione di Iva di 500 mila euro, oltre che una consistente evasione in materia di imposta sui redditi.
Nei suoi confronti, inoltre, sono state svolte anche attività di polizia giudiziaria all’esito delle quali è stato denunciato per diversi reati tra cui: tentato omicidio e porto abusivo di armi.
abusivo di armi, risulta, inoltre, gravato da carichi pendenti per reati contro il patrimonio, reati tributari e bancarotta fraudolenta. A fronte del profilo dell’imprenditore, le fiamme gialle di Caltagirone hanno avviato nei confronti del commerciante e dei suoi familiari, mirate indagini patrimoniali per verificare la coerenza dell’asset patrimoniale e del tenore di vita condotto con i redditi dichiarati. Le indagini della finanza hanno riguardato il periodo tra il 2010, quando si è manifestata per la prima volta la pericolosità sociale dell’uomo e il 2021, riscontrando una notevole sproporzione, pari a circa 2 milioni di euro, tra le fonti di reddito del proposto, del suo nucleo familiare e dei suoi conviventi e i beni acquisiti nello stesso arco temporale. Il sequestro, scaturito da una lunga indagine patrimoniale da parte delle fiamme gialle calatine, ha riguardato 9 persone fisiche, 5 società di capitali e ha ad oggetto 9 fabbricati, terreni coltivati ad aranceto per oltre 2 ettari e 4 cavalli da corsa nonché autovetture e quote societarie per un valore di oltre 1 milione e mezzo di euro.