Avola (Sr): i 10 anni dell’ente fauna marina mediterranea

Dieci anni fa il biologo marino Francesco TIralongo, il biochimico Daniele Tibullo e il geologo Sebastiano Bellomo, con interesse per lo studio e la protezione della biodiversità marina, fondano l’ente fauna marina mediterranea, associazione culturale scientifica di ricerca e conservazione della biodiversità marina, un’associazione che in pochi anni ha raggiunto importanti traguardi, sia sul fronte delle attività didattiche e di sensibilizzazione ambientale, sia sul fronte prettamente scientifico.

Inoltre, l’ente oggi conta tre delegazioni in altre regioni italiane, ossia Lazio, Campania e Sardegna, più una siciliana con sede a Barcellona Pozzo di Gotto, nel messinese. La sede centrale e operativa dell’ente si trova ad Avola, nel siracusano, nella costa sudorientale della Sicilia, un punto strategico per il monitoraggio della biodiversità marina.

Il 5 marzo del 2022, i tre soci fondatori hanno festeggiato ad Avola i 10 anni di esistenza dell’ente, condividendo il momento tramite i social con i loro soci e collaboratori. Il nuovo presidente, Sebastiano Bellomo, che ha recentemente preso il posto di Daniele Tibullo commenta: “l’Ente è una associazione no-profit nata dalla volontà e passione di noi tre soci fondatori a cui, in breve tempo e in modo sempre crescente si sono uniti altri appassionati e studiosi dell’ambiente marino. Siamo fieri di poter dire che, partendo da zero ed esclusivamente con le nostre forze, siamo riusciti a raggiungere traguardi di un certo livello ma, soprattutto, puntiamo per il prossimo decennio a voler fare ancora di più”.

“Sono stati 10 anni intensi di eventi ed emozioni – commenta Daniele Tibullo, ex presidente dell’associazione – ma le nuove sfide che ci aspettano sono ancora più entusiasmanti e cercheremo di fare sempre più per la comunità e per l’ambiente marino mediterraneo”.

Francesco Tiralongo, viepresidente e responsabile nazionale del progetto AlienFish, nato proprio all’interno dell’ente, afferma che “un grande contributo ci viene offerto dai cosiddetti scienziati cittadini, molti dei quali sono pescatori locali di professione che consideriamo veri amici. Grazie a loro, infatti, riusciamo a monitorare in modo continuo e piuttosto efficace la presenza e l’espansione delle specie aliene invasive nei mari italiani e siciliani in genere”.

L’ente faua marina mediterranea rappresenta una realtà che dimostra come, partendo dal basso e dal piccolo, con un bel po’ di volontà e il giusto tempo, si possono raggiungere traguardi importanti e utili per la comunità e l’ambiente.

Commenti
Caricamento...

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi