Milazzo (Me): raffineria, la Cisl preoccupata dopo la firma del decreto ministeriale

La firma del decreto che conferma le prescrizioni imposte dalla conferenza dei servizi nazionale durante il riesame dell’Aia della Raffineria di Milazzo aumenta la preoccupazione per il futuro del sito industriale. Siamo preoccupati per il possibile blocco del ciclo produttivo. Il tempo degli allarmi, quelli che abbiamo lanciato con forza negli ultimi mesi, dei confronti come quello durante il consiglio comunale aperto a Milazzo, delle sollecitazioni istituzionali e politiche è, di fatto, terminato.

Adesso bisogna agire rapidamente per fare comprendere che una decisione così drastica avrebbe ricadute disastrose su tutto il tessuto sociale ed economico della provincia di Messina. È necessario aprire immediatamente un confronto tra le parti sociali, la Raffineria, Confindustria ed i sindaci dei comuni interessati per capire quali saranno gli scenari immediati in termini di produzione e tenuta occupazionale ed aprire un fronte comune a tutela del territorio.

È arrivato anche il momento che le deputazioni nazionali e regionali dicano con chiarezza se interverranno nei confronti del ministro affinché possa essere rivalutata questa decisione, magari strutturando un percorso reale che porti ad una transizione energetica senza alcuna perdita di occupazione. Non permetteremo a nessuno di creare condizioni di desertificazione industriale e perdita di posti di lavoro.

 

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