Randazzo (Ct): sequestrata area estrattiva abusiva

In un’area di 17 mila metri quadrati era stata realizzata un’attività estrattiva abusiva di roccia lavica. Lo hanno scoperto gli agenti della guardia di finanza di Catania lungo la provinciale nel comune di Randazzo.

L’area presentava una voragine profonda 15 metri dove erano presenti massi in basalto già oggetto di lavorazione, pronti per essere utilizzati nel settore edilizio. Le successive indagini, svolte anche grazie all’ausilio tecnico del personale del distretto minerario di Catania hanno permesso di appurare che l’area era stata interessata tra il marzo del 2019 e lo scorso settembre, da un’attività di estrazione abusiva da parte di una società di Randazzo operante nel settore che avrebbe prelevato illecitamente circa 170 mila metri cubi di materiale lavico.

I finanzieri della compagnia di Riposto impegnati nell’operazione hanno identificato il rappresentante legale e il rappresentante di fatto della società che sono stati denunciati per violazione della normativa in materia di lavori effettuati in cave. L’area ovviamente è stata posta sotto sequestro che poi è stato convalidato dal gip del tribunale di Catania.

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