Messina: “l’acciuga tra mare e terra” di Francesca Arena

Al Messina street fish il panettiere pluripremiato Francesco arena con Rosaria Fiorentino ha dato via al coking show “l’acciuga tra terra e mare”. Alla manifestazione sulla valorizzazione del pescato siciliano, promossa da Confesercenti Messina, l’associazione provinciale cuochi, l’istituto scolastico Antonello, l’istituto Co.Ri.Bi.A, la proloco Messenion e la Sacon, vedrà protagonista domani 31 ottobre alle 11.30 nei locali della fondazione ITS albatros di viale Giostra, un piatto inedito, pensato per l’occasione, in cui svilupperà due tematiche di grande attualità, strettamente connesse, il recupero del cibo contro lo sporco alimentare e la salvaguardia dell’ambiente.

Il tutto attraverso la preparazione della sua acciuga tra terra e mare, un crostino di pane realizzato con farine di grani antichi siciliani e acqua di mare, aromatizzata per 24 ore con foglie di anice thantorus e farcito con acciuga marinata, maionese di avocado, lemongrass e tartare di tamarillo, un frutto esotico a bacca rossa di forma ovale molto simile nel gusto al pomodoro, ma più aromatico e intenso, che è molto versatile in cucina.

Oltre che alla cromaticità del piatto che giocherà sui colori del rosso e verde mescolati alle sfumature azzurre e a tratti argentate dell’acciuga, il piatto sorprenderà il palato grazie all’abbinamento del pesce con i frutti esotici, che è anche l’argomento con cui si confronteranno lo chef Pasquale Caliri e il pasticcere Lillo Freni con cui Francesco Arena condividerà lo show cooking. I due colleghi dell’associazione provinciale cuochi Messina, a loro volta, hanno ideato due preparazioni in cui sarà protagonista il tamarillo prodotto in provincia di Messinad a un’azienda che coltiva frutta esotica.

“Ho pensato immediatamente a questo piatto dopo aver fatto visita all’azienda insieme alla presidentessa dell’associazione Cuochi Messina, Rosaria Fiorentino e ai colleghi Caliri e Freni – ha raccontato Francesco Arena – Il tamarillo mi ha colpito da subito per la sua somiglianza con il gusto del pomodoro che è un ingrediente che utilizziamo moltissimo nel mio panificio e per la sua particolarità aromatica.

Ho pensato di utilizzare l’acqua di mare perché c’è sempre più carenza di acqua potabile e questa acqua con la sua naturale sapidità è un perfetto sostituto che ci permette anche di andare a salvaguardare l’ambiente e mettere un freno allo sfruttamento delle risorse che sono sempre più carenti. Infine – ha concluso il fornaio messinese – l’idea di utilizzare come base del piatto il crostino di pane è per far comprendere a tutti e soprattutto ai giovani alunni dell’alberghiero che saranno presenti allo show coking che anche co cibi poveri e di recupero si può fare un piatto spettacolare. Anche un semplice crostino può diventare un piatto gourmet”.

La valorizzazione del pescato locale, tema cardine del Messina Street Fish, insieme alle due tematiche sviluppate da Francesco Arena, saranno oggetto dell’interessante focus con esperti del settore che si svolgerà in concomitanza al cooking show, nella giornata conclusiva del Festival del pescato siciliano ospitato nei locali della Fondazione Albatros di Messina.

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