Palermo: visita guidata alla caserma Ruggero Settimo

Visita guidata alla caserma Ruggero Settimo, ex convento di San Francesco di Paola a Palermo in un appuntamento organizzato da BCsicilia, associazione per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali. Appuntamento giovedì 21 ottobre.

Dopo la presentazione di Fabrizio Giuffrè, presidente della sezione locale di BCsicilia e di Alfonso Lo Cascio, presidente regionale BCsicilia, inizierà l’itinerario che dagli affreschi del Seicento, attraverso un interessante percorso, si concluderà in una serie di sale dedicate alla storia militare contemporanea.

Il convento di San Francesco di Paola, a seguito dell’entrata in vigore della legge che nel 1866 sopprimeva gli ordini religiosi, venne trasformato in caserma. Questo cambiamento determinò profonde trasformazioni all’intero edificio. Il ritrovamento casuale di alcune decorazioni pittoriche sulle pareti del chiostro ha determinato l’inizio dei lavori di riqualificazione del convento.

I dipinti ritrovati si trovano nelle pareti di fondo delle quattro campate sud-est del chiostro e rappresentano alcuni momenti della vita del Santo. I dipinti, dei primi anni del XVII secolo sono realizzati con tecnica mista e si ipotizza che siano opera di Giuseppe Alvino e Gaspare Bazzano. In corrispondenza della quinta campata è stato rinvenuto un pozzo di età medievale collegato ad una cisterna perfettamente conservata.

Sulla parte di fondo dell’ex refettorio, trasformato dai militari in teatro e oggi sala polifunzionale, è stato ritrovato, nascosto da vari strati di tinteggiatura, un grande dipinto nel quale sono rappresentati tre momenti della vita di Gesù Cristo che hanno un particolare riferimento alla convivialità. Nell’ambito di un percorso cronologicamente organizzato dal Risorgimento ai nostri giorni, degli spazi espositivi raccolgono materiali, documenti e armi dell’epoca. Le sale sono dedicate rispettivamente all’epopea risorgimentale, alla grande guerra, alla seconda guerra mondiale.

Nella sala Risorgimento è esposta una nutrita collezione di pistole, rivoltelle, fucili, carabine, sciabole e baionette in uso durante il XIX secolo, appartenenti alle marche più prestigiose. È anche esposto lo studio appartenuto al colonnello dei bersaglieri, Conte Perrier, primo presidente della sezzione di Palermo dell’ANB. Sono parte integrante alcune sculture di scuola palermitana, realizzate alla fine dell’Ottocento. Nella sala della grande guerra l’elemento che la domina è sicuramente lo spaccato di trincea italiana; l’opera è stata realizzata dal team Nasta collection con la collaborazione della sezione palermitana di Assofante. Per costruirlo sono stati utilizzati materiali di recupero ed è stata corredata di oggetti quali moschetti, tascapane, maschere antigas, elmetti, effetti personali, tutti assolutamente originali che ne amplificano l’effetto realistico. Nella sala della seconda guerra mondiale si trova invece una corposa collezione in uso durante il secondo conflitto mondiale.

In particolare, sono esposte armi automatiche e semiautomatiche di produzione italiana, tedesca, statunitense, inglese, belga, francese e sovietica. Alcune di queste molto rare o prodotte in un numero limitato di esemplari. Inoltre, diverse divise ordinarie e da parata, in uso nei vari reparti del regio esercito italiano, buffetterie e copricapi di tipo coloniale. Fra i numerosi cimeli presenti trova collocazione un mortaio da assolto Brixia modello 35 ad alta cadenza di tiro, utilizzato dai reparti italiani per il supporto diretto negli ultimi duecento metri dell’assalto.

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