Siracusa: pomodoro di Pachino minacciato dal virus Tomato Brown

Il pomodoro di Pachino è minacciato dal virus Tomato Brown. Se ne è parlato questa mattina nell’audizione in III commissione attività produttive. I focolai sono localizzati in particolare a Siracusa, Ragusa, Caltanissetta e Agrigento.

A renderlo noto è Rossana Cannata, deputata regionale di Fratelli d’Italia, promotrice della convocazione in Ars, con la partecipazione, tra gli altri, del Doses, distretto ortofrutticolo Sud Est Sicilia, diretto da Gianni Polizzi; del consorzio di tutela Igp pomodoro di Pachino, presieduto da Sebastiano Fortunato; dei rappresentanti dei confezionatori; dei produttori e del rappresentante dei vivaisti, Paolo Ristuccia.

“Nel corso dell’audizione – spiega la componente della commissione Attività produttive – si è discusso del potenziamento del servizio sanitario con interventi in termini di prevenzione e prescrizione e anche di ristoro economico. Il direttore del dipartimento agricoltura, Dario Cartabellotta, ha accolto la possibilità di individuare nella sottomisura 5.1 gli interventi che mirano alla prevenzione per far fronte a questa minaccia determinata dal virus”. Sul fronte delle risorse è stato preso l’impegno ad individuare le somme nel fondo di solidarietà regionale per dare ristoro alle numerose imprese e alla filiera produttiva, che hanno subìto cospicui danni economici a causa della diffusione del virus e hanno visto intaccato il proprio livello di competitività. Risorse che sarebbero fondamentali per il ripristino delle coltivazioni danneggiate dal ToBRFV, la distruzione ed estirpazione delle piante infette, lo smaltimento del materiale di risulta degli impianti danneggiati, nonché l’acquisto e il reimpianto delle produzioni”.

Con l’audizio di oggi, la parlamentare Rossana Cannata porta avanti un lungo lavoro svolto nel corso degli anni sulla problematica di cui si era già occupata tramite un’interrogazione con cui chiedeva un intervento urgente per prevenire e contrastare la diffusione del virus in questione. “L’audizione di oggi – conclude Cannata – dimostra che la strada intrapresa è quella giusta per salvare il settore della produzione di pomodoro, in particolare quella del pomodoro di Pachino, di cui continuerà ad occuparmi a difesa dei nostri prodotti, eccellenze da preservare”.

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