Capo d’Orlando (Me): Oriana Civile e il suo esempio per un’informazione libera

Era venerdì 23 aprile quando la conduttrice di “radio Italia anni 60” a Capo d’Orlando, Oriana Civile, a sorpresa ha dichiarato pubblicamente le motivazioni che l’hanno portata a lasciare il programma da lei condotto: “spazio civile” diventato un piccolo ritaglio del suo lavoro. Un programma che andava in onda ogni mattina, dal lunedì al venerdì, per due ore durante le quali Oriana gestiva e conduceva le sue dirette.

Due giorni prima del 25 aprile, festa della LIberazione, l’annuncio dell’abbandono del programma da parte di Oriana. Motivi che hanno destato un’eco senza precedenti. “Se la linea editoriale non mi consente di parlare di resistenza e liberazione – ha detto Oriana CIvile, cantautrice di Naso – cosa che io ritengo inaccettabile e anche molto grave, “spazio civile” finisce qui”.

A seguito del suo breve discorso che chiude con la frase sopra scritta, la solidarietà della gente attraverso i social, comitati, enti ed associazioni, è stata dilagante. Un’eco senza precedenti che ha avuto la sua risposta anche nella giornata del 25 aprile, quando l’ex conduttrice ha raccontato, commentato e dialogato sulla vicenda e sull’importanza della storia del nostro paese nella nostra diretta facebook che qui vi riproponiamo. https://fb.watch/57NNOVJTol/

Eppure questa vicenda dovrebbe spiegarci tanto e soprattutto dovrebbe far sorgere in tutti noi delle domande indispensabili per la nostra vita. Che significato ha avuto il 25 aprile per la storia degli italiani? A seguito di quella data, la storia del nostro paese come è proseguita? E’ corretto accennare ad una festa politica? I giovani oggi conoscono questa data, sanno cosa è accaduto ai loro nonni, zii, parenti? In Italia oggi esiste un’identità che ci identifica come uomini e donne civili nel rispetto della nostra e della libertà altrui? Le linea editoriali in Italia sono libere dal peso politico, privato ed economico? Che peso e che ruolo ha l’informazioni oggi?

Di questo abbiamo parlato nella diretta di domenica con Oriana Civile. Sarebbe opportuno lavorare con la serena libertà dei principi del diritto e dovere in qualunque contesto, da dipendente, operaio, artigiano, imprenditore o medico.

L’emittente radiofonica “radio Italia anni ’60” ha giustificato l’accaduto con una nota stampa da parte dell’amministratore unico che ha scritto: “.. mi dispiace dover intervenire, ma credo che i princìpi e i valori che hanno da sempre caratterizzato l’azione quotidiana della mia gestione, in linea con le indicazioni e le aspettative della proprietà, non lascino spazio ad interpretazioni soggettive .. mi riferisco alla trasmissione “spazio civile” e alla sua conduttrice .. la quale ha travisato alcune affermazioni .. ho pertanto buoni motivi per ritenere che l’equivoco nasca dal fatto che, una piccola emittente come la nostra con la sua piccola redazione giornalistica, si alimenta unicamente con le limitate risorse della pubblicità e con un palinsesto, pur se giocoforza contingentato nei tempi ..”.

Dal canto suo Oriana Civile ha ottenuto la solidarietà da parte dell’Associazione Nazionale partigiani d’Italia ANPI, Articolo 1 Messina, Libera di Don Ciotti, Claudio Fava, Comitato 25 Aprile di Capo d’Orlando, Coordinamento Democrazia Costituzionale CDC, Conferenza Permanenete Democratiche di MESSINA.

La cantautrice Oriana Civile guarda avanti con la speranza di riprendere a cantare dal vivo prima possibile con la riapertura dei palcoscenici.

 

 

 

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